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“Apriti porta del castello, voglio sapere quale momento della storia è stato vissuto qui“, scriveva Fabrizio Caramagna. Ed è proprio così anche per CastelBrando, varcando il suo portone fai un tuffo nel passato. Nel cuore delle Colline del Prosecco Superiore, patrimonio UNESCO, questo magnifico castello medievale, sorge in una posizione unica, a metà strada tra Venezia e le Dolomiti.

CastelBrando è uno dei più grandi e antichi castelli d’Europa, con oltre 2000 anni di storia. Si tratta infatti di un monumento storico nazionale, per cui è stato fondamentale il contributo dell’imprenditore Massimo Colomban, che si è occupato di un accurato restauro, realizzato  con il supporto della sua famiglia e che ha riportato alla luce la bellezza originaria di una dimora vissuta nei secoli da nobili e illustri condottieri. 

Saloni e sale d’armi, itinerari affascinanti sul crinale della montagna, cantine segrete: qui si viaggia a ritroso di almeno un millennio. Questa straordinaria struttura si ispira alle antiche vestigia romane e armonizzandosi con la natura rigogliosa che la circonda, tra 50 ettari di parco e foresta. 

Le 50 camere a disposizione nel castello, sono state restaurate sotto la supervisione dei Beni Culturali e mantengono dimensioni e struttura originali, dunque sono tutte diverse tra loro e si trovano nell’ala cinquecentesca e settecentesca del castello, spesso con vedute sulle incontrastate valli che fanno assaporare il gusto di infinito. 

Stemmi, drappi e affreschi, sono solo alcune delle caratteristiche che raccontano le camere. Alcune hanno la caratteristica di avere una finestra posizionata in alto con vetri piombati originali del 700. In particolare le Junior Suite sono arredate in stile veneziano e impreziosite da stucchi originali, lampadari in vetro di Murano e pregiati pavimenti. 

Tra le meraviglie del castello, si distingue senza dubbio l’”Alcova del Conte”, l’appartamento più nobile della struttura, che un tempo ospitava i conti Brandolini. Questa camera regale colpisce per l’eleganza del suo arredamento, tra cui spicca un pregiato lampadario veneziano risalente al XVII secolo e una straordinaria vasca, scolpita da un unico blocco di marmo. Nota speciale: le cinque vie di fuga che ci si celano all’interno dell’appartamento.

Fiore all’occhiello di Castelbrando è l’ultima opera: la Princess Spa & Royal Wellness, aperta anche agli ospiti esterni. L’ala dove un tempo sorgevano gli antichi bagni romani, ospita oggi un centro benessere, alimentato dalle pure “Acque Augustee”, provenienti da sorgenti a 650 metri sul livello del mare, tramite un acquedotto di epoca romana. 

Molto più di una semplice spa, anche grazie al design sofisticato e lussuoso, ispirato alle antiche vestigia romane e sapientemente integrata con la lussureggiante natura che avvolge il castello medievale. Un progetto ambizioso e straordinario che si sviluppa su 2.000 metri quadrati di spazi interni ed esterni, immersi in un parco e una foresta di 50 ettari. Il complesso offre un’incredibile varietà di strutture e servizi, tra cui 5 piscine idromassaggio, 5 saune, 4 piscine e 3 saune con vista infinita su valli e colline, percorsi Kneipp, il Grotto dell’Himalaya e un antico bagno romano restaurato (Roman Bath). Inoltre, sono a disposizione numerose aree per il benessere e il relax, come la Donatello Relax (stanze ispirate all’età imperiale romana), la sala del caminetto, il torrione di guardia, la cripto spa, l’orangerie e i solarium nei giardini dell’Eden, il tunnel dell’amore nel terrazzo botanico secolare e le altalene della fontana di Venere, dove rigenerarsi in un’atmosfera di pura tranquillità.

A impreziosire ulteriormente la straordinaria bellezza del complesso, spicca una chiesetta barocca, decorata con affreschi realizzati da uno degli allievi del celebre pittore Piazzetta. A testimonianza della lunga e affascinante storia che avvolge il castello, sono state allestite sei aree museali tematiche, accessibili sia ai visitatori che agli ospiti dell’hotel, con la possibilità di essere accompagnati da guide specializzate. Qui è possibile scoprire l’evoluzione dei restauri, ammirando armi e strumenti musicali antichi, resi “vivi” grazie a sistemi interattivi. Un altro punto di grande interesse è il percorso naturalistico che si snoda attraverso i giardini botanici del castello, offrendo l’opportunità di esplorare affascinanti zone all’aperto, dove si ergono alberi secolari che arricchiscono il paesaggio con la loro maestosità.

di Giulia Marcucci