fbpx

Marcello Simoni, autore ferrarese, arriva in libreria con “L’enigma del cabalista” per le edizioni Newton Compton Editori. Un nuovo thriller storico che ha per indagine i misteri di un talismano, raffigurante un essere uomo-donna.

“«Qui, nel Vicus Iudeorum, persino i bambini sanno che rabbi Malachia è un iniziato ai misteri della Qabbālāh. E tutti sanno, in egual misura, che egli è stato recluso nel convento dei domenicani proprio a causa della sua temuta sapienza».”

 De “L’enigma del cabalista” di Marcello Simoni

Prosegue l’encomiabile lavoro di Marcello Simoni, scrittore ferrarese, che nel 2011 pubblicando il romanzo “Il mercante di libri maledetti” raggiunse il 2 ° posto nella classifica dei più venduti in Italia, aggiudicandosi il meritato “Premio Bancarella”.

@carlos-felipe-ramirez-mesa

In “L’enigma del cabalista” – Un’indagine del templare Basilio Cacciaconti edito da Newton Compton Editori, uscito a giugno di quest’anno, rispetta quella energia e quella lucidità dei romanzi precedenti, mettendo in evidenza quella unione di cultura e passione, figlie della migliore tradizione di thriller storico.

Siamo nell’Anno Domini 1307, quando sembra che l’Ordine del Tempio è in procinto di sgretolarsi, Basilio Cacciaconti, templare rinnegato, si reca a Napoli per condurre un’indagine su Malachia Vinelles, ebreo e mago cabalista, tenuto prigioniero nelle segrete del convento di San Domenico, sede dell’Inquisizione, perché in possesso di un maufè, una sorta di antico talismano, che raffigura un volto demoniaco, un essere contemporaneamente uomo e donna.

L’unico modo per riuscire a comunicare con lui, è attraverso la figlia Samira, a cui la Santa Inquisizione ha dato il permesso di recare visita al padre carcerato. Quest’ultima accetta di aiutare Basilio, ma a condizione che lui la sposi, una volta conclusa la ricerca.

@ Gez Xavier Mansfield Gez Xavier Mansfield

Tuttavia l’indagine del templare non è la sola, dato che altri ambigui personaggi, sembrano molto interessati a mettere mano sullo sfuggente cimelio, misurandosi in un pericoloso gioco di intrighi in una Napoli angioina dalle suggestive atmosfere gotiche e francesi.

Anche in questo romanzo, Marcello Simoni, con il suo stile straordinario, ci porta per mano in un intreccio, fatto di avvenimenti concatenati, con forte presenza di flashback storici, i temi decisivi del tempo, dove suggestioni ed esoterismo erano ben radicati in gran parte della popolazione.

E li affronta da un punto di vista immersivo, partendo dal lessico alle ambientazioni, dall’abbigliamento e l’organizzazione sociale, che ricalca fedelmente quella realtà, con il pregio raro di restituirci il sapore di un’epoca, e di lasciarci come eredità in parte incompiuta i suoi entusiasmi e le sue intuizioni.

@Adam Kring

Le sue sono pagine che chiunque si occupi di letteratura, storia e arte, dovrebbe leggere e rileggere. E da raccomandare a tutti gli studenti universitari di arti e letteratura, ma anche ai loro docenti.

 

Di Alberto Corrado