Impossibile non essere colpiti dalla “grandeur” e la bellezza del Ciragan Palace, che affascina chiunque passi via terra o via mare. Questa celebre residenza dei sultani ottomani, che vanta un patrimonio che risale al XVII secolo, ospita uno dei più importanti hotel della celebre città turca: il Ciragan Palace Kempinskidi Istanbul.
Dopo un restauro completo e l’aggiunta di un moderno edificio alberghiero, l’hotel e il palazzo hanno aperto nel 1991, grazie alla gestione di Kempinski, il più antico gruppo alberghiero di lusso d’Europa.
Sebbene l’hotel si trovi vicino al centro città e conti ben 317 camere e suite, l’atmosfera è tranquilla e oziosa. In particolare si trova sulla sponda europea del Bosforo, in una posizione strategica tra i quartieri di Besiktas e Ortaköy.
L’edificio offre stanze doppie con vista sul parco, fino a stravaganti suites che si affacciano sul mare. Gli interni sono stati ricreati sul modello dell’originale. Le giornate scorrono tra piscine e gli splendidi giardini che adornano la proprietà, mentre il centro termale offre una vasta gamma di trattamenti, dal tradizionale Hammam turco, agli impacchi di alghe, alla riflessologia e molto altro.
La proposta gastronomica del Ciragan offre 6 opzioni, ma la più rappresentativa è certamente quella del “Tuğra”, che prende il nome dal sigillo dei sultani ottomani e offre i sapori più raffinati della cucina ottomana.
Situato al primo piano dello storico Palazzo Çırağan, con una vista mozzafiato sul Bosforo, il Tuğra offre un’esperienza che riflette lo splendore della vita di palazzo con i suoi piatti, speciali calici e posate in argento con motivi tuğra, oltre alla tradizionale vetreria çeşm-i bülbül (l’occhio dell’usignolo), uno stile che risale al tardo periodo dell’Impero ottomano.
La parola “Tuğra” descrive la firma calligrafica dei sultani ottomani, usata come carta intestata o sigillo imperiale, e il ristorante ha piatti appositamente progettati che incorporano questo elegante motivo.
La cucina è guidata dallo chef turco Emre Inanır, che propone un tasting menù a dir poco interessante. Si inizia con diversi amouse bouche tra cui: “Ravanello profumato alla mela, ricoperto di succo di prezzemolo”. Per poi procedere con: “Cuore di carciofo, crema di carote, asparagi bianchi fermentata e salsa affumicata”. Patate farcite con crema di arachidi, foglie di cipolla e salsa di midollo”. Tra i piatti di carne spicca: “Costine di manzo cotte sotto la cenere con yogurt alle ciliegie”. Il tutto arricchito da un panorama mozzafiato.
di Giulia Marcucci