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Il Royal Mansour Marrakech è stato nominato vincitore del No.3 Gin Art of Hospitality Award, in anteprima dei The World’s 50 Best Hotels Awards 2024, attesi la prossima settimana a Londra. Il prestigioso hotel incanta con la sua collezione di 53 tradizionali riad marocchini, che costituiscono un’enclave di pace nel cuore vibrante della medina di Marrakech, regalando a ogni ospite il proprio palazzo privato con un servizio degno di un re.

Progettati dal re Mohammed VI, sono disseminati in rigogliosi giardini, sfoggiando l’architettura tipica, realizzata da artigiani locali, tra angoli ombreggiati sotto palme da datteri, cortili silenziosi e fontane decorate da mosaici. La rete di tunnel nascosti consente ai maggiordomi, assegnati a ciascun riad, di fornire un servizio impeccabilmente discreto.

Fiore all’occhiello è l’ampia spa con hammam e menù di trattamenti olistici. Lo spirito marocchino si vive anche nei ristoranti: La Grande Brasserie e La Grande Table Marocaine, gestiti dalla rinomata chef Hélène Darroze; Sesamo, l’opulento ristorante italiano dei fratelli Alajmo e Le Jardin, fusione mediterraneo-asiatica dell’executive chef Jérôme Videau.

Ai 600 votanti di The World’s 50 Best Hotels Academy è stato chiesto di nominare la struttura in cui hanno ricevuto la migliore esperienza di ospitalità durante il periodo di votazione di 18 mesi. Il premio celebra un hotel e il suo personale per il servizio eccezionale e l’attenzione ai dettagli. E ancora, l’atmosfera senza tempo, gli elementi esperienziali unici e il calore dell’ospitalità.

“Royal Mansour Marrakech è da tempo un esempio di cosa significhi essere veramente ospitali. A meno di un anno dal terremoto di Marrakech-Safi, questo colpisce particolarmente – siamo onorati di celebrare questo premio come testimonianza della tenacia e della dedizione dell’hotel nel fornire un servizio eccezionale in tempi difficili”, ha detto Emma Sleight, direttrice editoriale per The World’s 50 Best Hotels.

“È un onore molto speciale per il nostro hotel di punta ricevere questo premio. È merito del nostro personale eccezionale, che si sforza sempre di offrire il massimo livello di ospitalità, assicurando che ogni ospite se ne vada con ricordi magici e unici del suo soggiorno. Con la crescita della nostra collezione, continueremo a innovare il nostro approccio all’ospitalità, che è al centro di tutto ciò che facciamo”, ha commentato Jean-Claude Messant, direttore generale Royal Mansour Collection.

a cura di Elisabetta Canoro