@andrey-zaychuk
E ‘arrivato il momento di raccontare la verità su Morgana, figura mitologica legata alle leggende arturiane. Sophie Keetch la spiega attraverso un romanzo edito da Newton Compton Editori, che diventerà un classico imperdibile.
“La vita è solo una serie di miraggi.”
Marie – Claude Bussières – Tremblay
Morgana è ancora un mito. E non trascura occasione per dimostrarci che regna ancora sul nostro immaginario. Questa volta lo fa grazie a un romanzo avvincente e a una splendida cover di Andrew Davis.
Il libro è “Il Segreto di Morgana” di Sophie Keetch edito da Newton Compton Editori.
L’autrice, laureata in Letteratura Inglese presso l’Università di Cardiff, specializzandosi sul ciclo bretone, ci restituisce una nuova immagine dell’epiteto femminino “fata”, tradotto dall’originale inglese “ le fay” a sua volta adattato dal francese “la fée, e ne indica la caratteristica di essere sovrannaturale, mettendola in relazione con il popolo semidivino degli Sidhe della mitologia celtica.
Non solo femme fatale, ma astuta stratega, capace di grandi disegni politici.
La messa in scena di Sophie Keetch si avvale di una luminosa traduzione del testo dovuta alla anglista Tessa Bernardi. Una traduzione che, grazie a una lingua sontuosa e ricca di sfumature, lirica e poetica, riesce a rendere la tempesta di passioni che agita la vicenda con parole, che toccano le mente e il cuore di noi lettori moderni.
Il romanzo di Sophie Keetch rende Morgana meriti che la storia non sempre ha riconosciuto, riducendola spesso a stereotipi femminili. Tentatrice, opportunista, abile nell’usare le sue grazie per conquistarsi i favori del maschio alfa di turno. Prima Accolon, giovane scudiero alla corte del Castello di Tintagel, poi Uriens, re di Gore, con il quale partorisce il figlio Ywain.
Il romanzo di Sophie Keetch restituisce al mito la grandezza e la tragicità di un amore irresistibile quanto impossibile tra Morgana e Accolon. Tant’è che l’autrice mette al centro della scena Eros, dio dell’amore, ed Merlino che grazie ad un incantesimo fa giacere Uther Pendragon con Ygraine per far concepire re Artù, deviando il corso del destino ai personaggi, contro quale, per disgrazia o per fortuna, non hanno nessuna difesa. Allora come adesso questa fragilità trasforma quei personaggi antichi in nostri eroi contemporanei.
Di Alberto Corrado