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La collezione Emporio Autunno Inverno 2024-2025  consente di rimettere a suo posto quella sensazione cromatica e materica, nella memoria di ognuno di noi, per conservarla al riparo del lavoro del tempo.

Dal latino recordari, movimento inverso e cor, cuore, dunque rimette nel cuore. Ed è una sensazione molto bella, comunque la si voglia interpretare.

Correttamente il cuore è la sede della memoria, e dunque ricordare è l’operazione, che consente di rimettere al suo posto, nella memoria, qualcosa che vogliamo li conservare, al riparo dal diuturno lavoro del tempo.

Spesso il cuore si identifica come la sede degli affetti, delle emozioni e dei sentimenti, e ricordare significherebbe altro, rimettere a posto, nel cuore.

Ma realmente direi che non è questo. Questa riflessione è nata guardando lo show di Emporio Armani che mi ha catturato per quella sensazione cromatica tradotta in forme, in movimenti delle superfici, che omaggiano i ricordi di un cielo notturno luminoso, trapuntato di stelle, governato dalla luna splendente.

Penso che non ci sia nessuna distanza tra sentimento e memoria, tra emozione e memoria, tra affetto e memoria, proprio come lo scintillare di bagliori dei colori della collezione Autunno- Inverno 2024-2025, dove la palette fredda e vibrante delle sfumature del malva, del verde giada, del grigio interpreta quello del firmamento, quando il sole è ormai tramontato.

Una poetica visione tipicamente armaniana che ha la libertà istintiva di Emporio. Una emozione che non si può dimenticare o più ancora una emozione, che abbiamo tutti noi abbiamo vissuto, o viviamo guardando la volta celeste invernale, riparandoci alzando un ampio bavero, magari decorato da un maxi-fiore.

Uno scenario poetico, dove possiamo immaginare una donna che si muove con disinvoltura in questo ambiente scintillante di bagliori, indossando un cappotto dalle forme ampie e avvolgenti, una eco pelliccia di maglia multicolore, calzando scarpe basse, portando a mano borse grandi e capienti o piccole che riprendono le linee di un oggetto di design.

Già, il cuore, che sia memoria o sentimento, è difficile dare ordini. Si può imporre smemoratezza, si può strappare via il cuore dal petto, ma è un lavoro non consono a quello che è il sentimento del Maestro Armani, che ci concede ammirando una sua collezione, a fermare il tempo imponendo la memoria al sentimento.

La sua memoria abita nel cuore di tutti noi e per quella sua passione eterna chiamata moda. Buongiorno cuore.

Di Alberto Corrado