La collezione HOMME PLISSÉ ISSEY MIYAKE AW24 – “Immersed in the Wilds of Creativity” esplora la traslazione delle fonti d’inspirazione nella creazione di abiti, riflettendo sulla relazione tra il concetto e la sua effettiva realizzazione.
Non è mai monocromo o tutto drawing, nella creative session tra Hommé Plisse Issey Miyake Aw 2024 e il designer/artista Ronan Bouroullec. Nemmeno quanto sembra. Ci sono sfumature, strati, livelli di lettura messe in scena e verità impalpabili, provocazioni evidenti e conflitti pittorici.
C’è il giovane designer francese dalla carriera ventennale che cresce affascinato dall’estetica Issey Miyake per poi creare A-POC, nato dell’omonimo sistema di progettazione e realizzazione realizzato con suo fratello Erwan a Parigi, nel 2000. C’è un dialogo permanente alimentato dalle loro distinte personalità e da una nozione condivisione di diligenza, con l’intenzione di raggiungere più equilibrio e finezza. C’è la celebrazione dell’opera d’arte stessa, che funge da ingrediente da utilizzare per il design e la realizzazione della collezione, dando vita ad un processo armonioso. C’è la celebrazione del corpo liberato dalla costrizione della moda e, allo stesso tempo, spogliato di identità per essere esposto, come oggetto del desiderio.
Ci sono soprattutto, tantissimi motivi per continuare a guardare questa collezione, decifrarla, metterla in un contesto per confrontarla con quella memoria storica della Maison.
Ronan Bouroullec ha saputo creare con il design Team del brand un universo visivo in grado di sovvertire codici e regole del fashion, suscitando tanta ammirazione agli addetti ai lavori e continuando ad accendere il dibattito attorno alla controversa sinergia tra design e moda.
Perfezionista quasi maniacale, autore di installazioni e di arredi, disegnatore ricercato da collezionisti d’arte e gallerie.
Un pioniere in grado di mettere in discussione, dall’interno del sistema moda, gli stereotipi sulla mascolinità, giocando assieme al Team del brand con le dinamiche di genere, liberando gli uomini dai canoni di una rappresentazione formale, e trasformandoli in guerrieri cosmopoliti capaci di esprimere le proprie pulsioni, di non reprimere i propri sogni o desideri, e soprattutto di prendere le redini della propria vita.
E’ questo che abbiamo potuto vedere sulla passarella, dove il plissè viene esaltato con colori profondi e pennellate delicate nella serie RB_ DRAWING PLEATS WB, o i fili multicolori della maglieria che presenta dei fori permettono di indossarla in vari modi, o il tessuto naturale caratterizzato dal ricamo raffigurante l’opera di Ronan Bouroullec “Stylo-Billie” (penna sfera) enfatizza i colori vividi e le forme organiche del lavoro originale.
Una magia pura di un lavoro artigianale che diventa un percorso che supera limiti e mette in comunicazione mondi apparentemente lontani sviluppando una ricerca fluida e priva di barriere, racchiudendo le prove, le contraddizioni e le sperimentazioni della vita di Issey Miyake.
Di Alberto Corrado