Missoni personalizza gli interni dell’hub creativo SuonareStella, l’appartamento milanese di Paolo Stella, e presenta uno speciale set da caffè customizzato.
Una sottile aura di magia, carica di spiritualità, avvolge nel varcare gli spazi dell’appartamento milanese di Paolo Stella, dove sedute, tavolini e tessili Missoni, sempre ritmati nel gioco del rinvio simbolico tra forma e colore, diventano elementi per veicolare un messaggio e trasformare l’arredo in convivialità.
Sono archetipi di un creativo italiano difficile da imbrigliare, nato a Milano ma cresciuto a Forlì, appassionato d’arte, di psicologia, di filosofia, ghiotto di cultura teatrale, un accorto mix di poliedricità e talento per ogni cosa che riguardi la comunicazione, e anche autore di ben quattro romanzi.
Ora con la curatela di Alberto Caliri, direttore creativo della collezione Missoni Home, ha presentato attraverso il suo format @suonarestella
la collezione dedicata alla casa della Maison, e un set tableweare che definisce il rituale mattutino, con una tazzina da caffè e piattino.
Un format interessante che è partito durante la pandemia, quando ogni mattina Paolo Stella faceva un reel sui social sull’inizio della sua giornata, che prevedeva di gustarsi un caffè ascoltando musica, seduto sulla poltrona Up di Gaetano Pesce, e raccontando piccoli momenti di intimità e di storie di vita.
Una specie di grande lente di ingrandimento sulla bellezza delle piccole cose e di quei oggetti di senso, che nelle nostre case diventano compagni di viaggio della nostra vita. Incontrando il successo di pubblico, ha deciso di creare @suonarestella, dove attraverso le collaborazioni con aziende del settore del design trasforma il suo appartamento in un grande palcoscenico, dove raccontare storie tra reality, tutorial, masterclass di storia del design e shopping experience. Perché la grande differenza rispetto a quello che Paolo Stella ha sempre fatto è che tutto, di quello che potete ammirare nella sua casa, è acquistabile.
“Uno degli aspetti sottovalutati di SuonareStella che ho capito con il procedere del progetto è il valore qualitativo di vita che cambia con il cambiare dei mobili” afferma Paolo Stella “Ogni volta che cambia tutto il design di casa cambio il modo di viverla. Questo mi farà decidere quale sarà la versione finale. Il design incide in modo assolutamente prioritario sul modo in cui noi viviamo il nostro ambiente domestico”.
Per questo Missoni Home ha desiderato collaborare nel riprodurre nel suo appartamento , quel gioco, che è stato sempre il DNA della Maison, tra percezione e temporalità che si ricorre nelle linee e nelle stampe degli arredi, ma anche nella selezione di uno speciale tableweare composto da un set da caffè, realizzato da Compagnia Italiana del Cristallo, decorato da nuovo motivo Nastri, e in un’elegante declinazione nera, con bordature dorate, ispirato a “La tazzina del buongiorno” appuntamento realizzato da Paolo Stella ogni mattina sui canali social.
“La tazzina del buongiorno è diventato un appuntamento molto seguito” dichiara Paolo Stella “un momento di riflessione condivisa, un porsi delle domande più grandi e decidere il piccolo passo da fare nel nuovo giorno. Non ho mai saltato nemmeno un giorno negli ultimi due anni e mezzo. Ringrazio tutte le persone che ogni mattina condividono con me questo momento intimo”.
Un tableweare reso ancora più speciale dalla frase al centro del piattino, che traduce perfettamente lo spirito che anima la collaborazione “A chi ascolta con il cuore”, dedica firmata poi da una stella.
Un significato allegorico, che pone l’accento sulla materia e la presenza dell’artista, che spesso lo avvicinano ad un mediatore tra il mondo umano e quel mondo visivo a tratti simbolico, attraverso la decifrazione del potere alchemico delle parole e degli oggetti.
“Mi sento di essere in un percorso di scoperta, spesso ancora confuso ma portato avanti con grande determinazione” asserisce Paolo Stella “condivido il percorso con le persone che mi seguono, a volte posso insegnare qualcosa, la maggior parte del tempo imparo. In questo specifico caso, con Alberto Caliri e tutto il team Missoni si è instaurato un rapporto di grande confronto, un grande laboratorio creativo di cui sono davvero grato. C’è stata una grandissima libertà espressiva e siamo cresciuti insieme”.
Un invito a lasciarci andare, rinunciare a definire, e per certi versi persino comprendere, e abbracciare invece la multiforme bellezza di un mondo che, proprio per la sua complessità e per la sua inafferrabilità, non cessa mai di stupirci.
Di Alberto Corrado