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La nuova collezione Sergio Rossi Fall Winter ’23 è pensata per una donna dotata di un fascino coinvolgente dall’alba al tramonto, e viceversa.

Sofisticata, femminile, che vuole distinguersi senza mai essere scontata… questa è la donna che da sempre indossa Sergio Rossi. Ma non dimentichiamo che per creare uno stile eterno, e non banale, è davvero una sfida.

 Il fascino discreto che questo marchio, icona di un guardaroba di qualità artigianale, porta avanti con l’eleganza di una calzatura affine a un trend oggi ambitissimo: “easy going”.

La qualità del pellame, scelto accuratamente, è l’elemento primario di tutte le collezioni, che sono ideate e selezionate seguendo i trend contemporanei e la maestria dei loro artigiani fedeli al proprio DNA, da oltre 70 anni.

Partendo ancora una volta dal proprio archivio come ispirazione, la nuova collezione Fall Winter 2023 abbraccia i trend degli anni 2000, come i cinturini di cristallo o chiusure a velcro, applicandoli in chiave rivisitata.  La campagna, fotografata da Claire Rothstein e interpretata dalla top model olandese Luna Bjil, consolida e mette in risalto quelle variegate sfumature che definiscono una donna che ha il pieno controllo della propria vita in ogni momento della giornata, from day to night.

Un viaggio unico nelle mille sfaccettature del fascino femminile, raccontato attraverso gli scatti accattivanti realizzati in un set-up poetico delle rive del Lago di Como, come omaggio all’Heritage di quel Made in Italy, amato in tutto il mondo.

Un dialogo di lusso e di poesia che ridefinisce in twist moderno le regole del brand, portandolo ad azzardare colori inediti come il colore charteuse, una sfumatura di giallo e verde, che deve il nome ad un liquore francese, accostandolo alle sfumature più rock del rosso e dell’argento,

Un nuovo di percorso che cattura non solo la palette colori, ma anche   la scelta dei materiali: dalla delicata crêpe satin alla morbidissima nappa, fino ai materiali più strong come la vernice lucida e il latex.

Come nell’immaginario di un perfect day, ma anche di un perfect night, la magnifica ossessione per molte donne è indossare una calzatura (stra)ordinaria, da sfoggiare in ogni momento.

Per questo la scelta di Sergio Rossi, per questa campagna, è stata infrange tutte le regole dettando altri stilemi, iniziando non dal principio, ma dalla fine, spostando le lancette dell’orologio al tramonto, passando come per incanto dalla terraferma ad uno Yacht, dalla terrazza con vista mozzafiato ad un elegante motoscafo in legno dal fascino retrò.

 E allora, via libera alla slipper flat della linea sr1 Paris, modello iconico dalla punta squadrata rivisitata con un pavé di strass lungo la fascia che aggiungono un twist brillante ad abiti da sera più lineari e scivolati.

Ma il vero coup de foudre è la décolletè a punta impreziosita da una fascia di strass e dalla innata raffinatezza del design del tacco sottile che aggiunge un tocco sparkling a tutti gli outfit più classici.

Invece, se volete indossare solo una giacca tuxedo o anche solo anche una giacca da uomo da smoking a poil, sicuramente dovete puntare sugli stivali over-the knee sr Maike, con sottile tacco geometrico e punta affusolata in una irriverente versione latex stretch rosso, o anche nella variante nera.

E quanto la notte si confonde con le prime luci dell’alba, l’orologio ci ricorda che sta per iniziare una nuova giornata, dove un capospalla elegante sopra un minidress, assieme ad una tote bag sono gli alleati perfetti per (ri)partire con il piede giusto. E la scelta ideale ricade su un paio di booties sr Thalestris in morbida nappa di agnello nella composizione interna, e pelle di capretto in quella interna, con un tocco distintivo di un inserto frontale con doppia fibbia, che cinge delicatamente la silhouette.

Come diceva Diana Vreelandla eleganza è innata. Non ha niente a che fare con l’essere ben vestita. L’eleganza è rifiuto di canoni prescritti”. Chi non potrebbe amare una calzatura di Sergio Rossi realizzata con amore e in modo perfetto, che infrange tutte le regole dello stile.

Di Alberto Corrado