Jean- Claude Ellena, autore di decine di capolavori della profumeria, presenta “Heaven Can Wait”, il suo nuovo sogno divenuto realtà.
“Questa è l’esplorazione di Jean- Claude Ellena delle spezie calde- chiodi di garofano, semi di carota, ambretta – un nuovo tema più armonico rispetto a quanto fatto in precedenza e probabilmente uno dei suoi capolavori. Sono molto orgoglioso di aver partecipato a questo percorso insieme a Jean-Claude.” Frédéric Malle
La citazione che Frédéric Malle dedica a Jean-Claude Ellena sul viaggio sensuale di “Heaven Can Wait” si apre con un’affermazione certa “un nuovo tema più armonico rispetto a quanto fatto in precedenza e probabilmente uno dei suoi capolavori”.
Jean-Claude Ellena è uno dei più grandi nasi minimalisti. Una carriera, forse prevedibile, essendo nato a Grasse da una famiglia di profumieri, avvicinandosi all’arte della profumeria, fin da adolescente.
Le sue creazioni hanno sempre una raffinatezza fuori dall’ordinario, tale da individuare quella poesia della memoria fatta del profumo del quotidiano come i pavimenti in cera, le lenzuola pulite, il calore della pelle o un vecchio maglione. Sono alcune delle sue grandi ispirazioni, che lo hanno portato con una sapienza innata a creare una sua firma semplice e moderna.
La creazione di questa nuova fragranza “Heaven Can Wait” di Editions de Parfurms Frédéric Malle è un invito a stringersi in un abbraccio, perché il Paradiso può attendere, perché se sappiamo trasmettere quel calore nobiliare che attira l’attenzione e invita all’intimità della sfera privata, quel paradiso lo abbiamo in terra.
Jean-Claude Ellena è un maestro nello sviluppare quella eleganza e quella riservatezza che possiamo paragonare ad un pittore ad acquarelli o al compositore e organista raffinato Gabriel Faurè con la sua Pavane in fa diesis minore, op 50, una sorta di ritratto in musica dedicato alla contessa Elisabeth Greffulhe.
La storia di Jean- Claude Ellena è quella di un adolescente volitivo di Grasse, affascinato dall’odore del gelsomino, che raccoglieva con la nonna, per poi venderlo ai profumieri.
Nel 1968 divenne il primo alunno in quella che era all’epoca la scuola di profumeria di Givaudan, una delle più antiche fabbriche di profumi a Ginevra, in Svizzera.
Lascia Givaduan nel 1976 ed inizia a collaborare per la Maison Lautier, poi il salto professionale nel 1983, come capo- profumiere Givaduan Paris, per poi lavorare presso Haarmaan & Reimer a Parigi.
Jean-Claude Ellena è sempre stato profondamente influenzato dal pioneristico profumiere Edmond Roundnitska, noto per aver creato profumi come Eau Sauvage e Diorissimo di Dior, tale da essere suo allievo e poi suo amico.
Mai pedante, ne supponente Jean-Claude Ellena dice di amare soprattutto quella raffinata femminilità accattivante, irresistibilmente discreta, ingenuamente ingannevole, tipicamente parigina.
Dietro il tono bonario s’intravede un carattere deciso, una personalità che non si lascia facilmente mettere in ombra, da nessuno.
E uno che divenne tra il 2004 e il 2016 il profumiere interno esclusivo di Hermès, e nello stesso tempo fondatore assieme a Thierry Baschamoff di The Different Company, casa di profumi di lusso.
Un maestro nel creare solo con 20 materie prime, fragranze che sono il perfetto equilibrio e dosaggio di questi componenti, proprio come “Heaven can Wait” dove i chiodi di garofano, pimento, ambretta e semi di carota si uniscono alla sofisticata delicatezza dell’iris. E il vetiver dona consistenza e vivacità, mentre le sfaccettature di pesca e prugna conferiscono completezza.
Un paradiso privato, una riflessione meditativa sui piaceri terreni santificati come eccelsi, che nemmeno il cielo può adeguare, invitando l’annusatore a rimanere estasiato un po’ più a lungo, affinché non gli scivoli via tra le dita.
A cura della Redazione