Materie prime eccezionali, professionalità, creatività e passione, sono solo alcuni degli ingredienti principali dell’alta cucina. E l’Alto Adige ne è un esempio, qui molte sono le possibili esperienze di fine dining: cene in cucina, piccoli ristoranti con pochi posti esclusivi, pranzi e cene immersi nella natura e molto altro, per scoprire il lato gourmand della tradizione culinaria alpino-mediterranea nella zona di Merano e i suoi dintorni.
Le montagne dell’Alto Adige sono alte. Ma lo è anche la qualità enogastronomica. Quella di montagna è una cucina fatta di certezze e di sapori decisi, oltre che di grande attenzione alla sostenibilità. Molte sono le esperienze possibili che regalano soddisfazione per il palato e non solo, tra cui tre realtà che sono accomunate dall’essere business family e dunque con un’anima forte e in evoluzione.
Una delle esperienze imperdibili è “Il tavolo dello chef” in cucina, presso il ristorante dell’Hotel Muchele a Postal, a 5 km dalla città termale di Merano, sull’argine destro della Val d’Adige. Qui è possibile gustarsi una cena mentre lo chef Patrick Holzner prepara in diretta un menù sorprendente, infatti è a sorpresa e di 7 portate, rigorosamente arricchite dai giusti abbinamenti enologici. Questa cena è un vero viaggio gastronomico caratterizzato da prodotti tipici della zona di una qualità eccellente e dove particolare attenzione sarà posta anche alla creazione e all’estetica del piatto, grazie alla cura di ogni singolo dettaglio. Sembra di essere in un film appassionante!
Un’avventura ideale per persone che mangiano di tutto, amanti del vino, affamati, appassionati cuochi, ma bello anche per un’occasione speciale. Il Muchel hotel è parte del gruppo dei Vinum Hotels, non è un caso se grande spazio è stato dato al vino, grazie all’enoteca in argilla con le sue oltre 600 etichette. Qui il clima familiare, anche per le “sole” 40 suite esclusive. Spicca l’amore per il design e il colore: ogni minimo dettaglio concorre a fare di questo hotel un piccolo gioiello, raffinato ma allo stesso tempo informale.
Non è da meno la speciale cena ideata dal Ristorante dell’Hotel Apfelhotel Torgglerhof, presso “il tavolo magico”, situato sotto un meraviglioso salice piangente, con un panorama nel verde dei meleti, prati e montagne della Val Passiria.
Niente è casuale, la location scelta è accanto ad un’incantevole piscina, la scelta dei dettagli della “mise en place” che include il calore delle candele, rendono il tutto ancora più affascinante. Nota speciale: l’aperitivo, che prevede abbinamenti gastronomici e “scaldato” da un braciere, che crea un’atmosfera unica. Lo chef Markus Prenn e il suo team, uniti dalla passione che ci mettono nella realizzazione di ciascun piatto, si è ispirato dalla natura e dalla tradizione. Lo chef è giovane, creativo e cerca la sua sfida nella semplicità e nell’onestà dei prodotti; la sua preparazione è precisa e pulita. Markus oltre a cucinare, “accompagna” gli ospiti per tutta la serata raccontando i piatti con passione. Un’esperienza perfetta per festeggiare una ricorrenza o una cena romantica.
L’Hotel Apfelhotel Torgglerhof è un mix tra fattoria e hotel, ma ristrutturata in modo magnifico. E per portarsi un ricordo di questa serata, immancabile una sosta alla “bottega contadina”, dove acquistare marmellate, mostarde, infusi ma soprattutto: lo spumante di mela di Mali, l’eccellente sidro di mele “Ander Dog”, o il “Currantino”, in cui il ribes incontra il rosmarino. Per finire, un tocco artistico grazie alla visita dei Giardini Kränzel, includendo la degustazione di vini.
Il creatore e patron di questo luogo incantato è Franz Graf Pfeil, per il quale l’arte, la natura e il buon vino hanno molto in comune. Probabilmente anche per questo il viticoltore ha deciso di creare un’opera vivente. Negli anni ha offerto l’ambiente dei 7 giardini, di 20.000 m², ad artisti provenienti da vicino e lontano come luogo da lavorare o come galleria per esporre opere d’arte, agli interessati visitatori.
Il fulcro del giardino è il labirinto di viti, circondato da terrazze, un anfiteatro e un paesaggio acquatico. Un paesaggio del tutto magico, che incanta grazie alla sua semplicità. Ma non è finita qui. E’ anche possibile visitare la cantina Kränzelhof e a seguire, immancabile, la degustazione di vini.
E infine, a coronare il tutto, un pranzo presso la “Essbar”: in collaborazione con il ristorante Miil, che propone finger food preparati con materie prime tipiche del territorio. Qui il concetto di stagione gioca un ruolo chiave nella composizione del piatto e del menù perchè tutto viene preparato con prodotti freschi dell’orto. Aperto solo con la bella stagione, essendo all’aperto.
di Giulia Marcucci