Credits M.Abramowska
Il nuovo film di Roman Polanski è una commedia bizzarra di personaggi grotteschi e surreali che hanno il chiaro intento di satireggiare la propria inconsistenza umana e sociale.
Roman Polanski torna alla Mostra del Cinema di Venezia, dopo aver vinto nel 2019 il Grande Premio della Giuria con “L’ufficiale e la spia”, con The Palace, commedia assurda, nera e provocatoria in cui il mondo dell’alta società, ricca e viziata, si scontra con quella del proletario composto dallo staff di un albergo di lusso alla vigilia del Capodanno 2000.
Il film è il prodotto della visione acuta e grottesca di Roman Polanski che ha scritto insieme alla penna estrosa del grande Jerzy Skolimovski con la freschezza immaginativa di Ewa Piąskowska.
Ispirato al sontuoso Palace Hotel di Gstaad, un castello in montagna con le sue eleganti camere, le sontuose sale e la magia della neve che lo rende tutto ancora più fiabesco, inaugurato nel dicembre 1913 che nel corso degli anni è stato una meta del Jet-Set internazionale.
“Per quasi mezzo secolo ho frequentato questo hotel di lusso, appartenente alla categoria 5* Superior Hotel” spiega Roman Polanski “Ho osservato la vita di questo albergo, dove soggiornava un’élite estremamente ricca e poliglotta, attorno alla quale si muoveva il proletariato dell’hotel. Questi due mondi sono, a loro modo, esilaranti, a volte persino grotteschi. Tutto li separa, a partire dalle loro opinioni politiche. Li unisce solo la figura del direttore dell’albergo, che si prende cura di tutti e cerca di accontentare tutti, a volte in verità leccando i piedi sia ai clienti che ai subordinati. Con abilità diplomatica, trova una via d’uscita dalle situazioni più improbabili”.
Un carosello assurdo che lo stesso cineasta ha vissuto di persona e che lo ha portato a creare questa commedia sarcastica e molto severa nei confronti di ogni singolo personaggo del film, ma non priva, di un tocco di indulgenza e simpatia.
Un progetto a lungo rimandato per anni, ma ripreso in prossimità dei suoi 90 anni “Mi sono detto che potevo concedermelo e che non si sarebbe presentata un’occasione migliore”.
La preparazione del film è stata abbastanza complessa ed è durata tre mesi con innumerevoli tavoli di lavoro dove si discuteva ogni minimo particolare, dato che Roman Polanski è un regista che, quando gira, ha già chiaro nella sua mente ogni dettaglio e la cura che ci mette nel creare ogni personaggio, può essere paragonata solo alla precisione di un maestro orologiaio.
Ogni personaggio è una storia a sé, un piccolo mondo in mezzo ad una moltitudine di pianeti in fibrillazione, con cui condividere spazi ed esigenze, ed ognuno di loro bisogna dare il giusto spazio, anche chi interpreta un ruolo marginale, essendo poi, una commedia corale.
La ricca e sontuosa scenografia e i costumi curati giocano un ruolo fondamentale nella storia con uno scrupoloso lavoro di trucco e acconciature. I reparti di tutta la troupe hanno collaborato fin dal principio perché tutto fosse semplice e mai complicato. “Ogni mattina andare sul set per me era diventata una sfida stimolante perché in qualsiasi momento Polanski poteva avere delle nuove idee riguardo ai personaggi o alle pettinature. Dovevo realizzarle velocemente” dichiara Desiree Corridoni, Hair and wig designer “È un regista che dà a tutti delle indicazioni precise, perché ha il film già realizzato nella sua testa, ma allo stesso tempo ti lascia molta libertà a patto che tutto quello che crei, rientri nelle sue linee e idee”.
Il cast vanta una rosa di personaggi internazionali: Oliver Masucci, Fanny Ardant, John Cleese, Bronwyn James, Joaquim de Almeida, Luca Barbareschi, Milan Peschel, Fortunato Cerlino e Mickey Rourke. Accanto a loro, un cospicuo numero di comparse, originali ed eccentriche, che hanno arricchito di musica e colore questa splendida commedia noir, facendo nascere una sorta di un nuovo linguaggio ibrido, formatosi dall’incontro delle lingue personali e delle esigenze lavorative del film.
Lo stesso si può riscontrare nella fase di post produzione, con i suoi accurati effetti speciali e la realizzazione delle musiche del grande compositore Alexandre Desplat, che ha aggiunto valore ad una tecnica di ripresa di altissimo livello.
Il film è prodotto da Luca Barbareschi per Èliseo Entertainment Moving Emotions Production con Rai Cinema, brand prestigioso nato dalla fusione di esperienze artistiche diverse e frutto dell’esperienza trentennale di una compagnia leader nel mondo della produzione cinematografica e televisiva, in coproduzione con Lucky BOB (Polonia), CAB Productions (Svizzera) e RP Productions (Francia).
Di Alberto Corrado