In questa epoca in cui, per noti avvenimenti sociali ed economici, torna il gusto della riscoperta del viaggio. Questi articoli vogliono essere un invito a praticare un modo nuovo di viaggiare. “Il viaggiatore raffinato” è colui che si rivolge solo a guide d’eccezione.
Siamo sempre stati letteralmente avvolti dal fascino dei venti dell’antica Grecia e il nuovo gioiellino di casa Maserati, ne rappresenta a pieno non solo la sua fluidità, ma anche il suo fascino.
Un vero e proprio cambio di marcia del tridente che disegna un nuovo cammino soprattutto nell’ambito dei SUV di casa che vedeva un totale monopolio della LEVANTE.
Disponibile in tre versioni GT, Modena e Trofeo fin dall’inizio, ma se ne aggiungerà a brevissimo una quarta totalmente elettrica, “Folgore” cui seguirà una nostra testimonianza oculare di guida e di esperienza.
A tal proposito, la nostra, di testimonianza, reduce da 40 giorni di esperienza su strada percorrendo nello specifico tutto lo stivale da Nord a Sud e in risalita da Sud a Nord, ci regala la possibilità di esprimere un giudizio a 360 gradi toccando diversi punti di cui si necessita per avere una visione generale: estetica, prestazione, comodità, tecnologia.
Entrando nell’abitacolo si nota subito una notevole contemporaneità nel design con un tunnel centrale completamente rivoluzionato, con la presenza di un doppio schermo che rende il controllo del veicolo semplice e intuitivo. Il cambio anch’esso non più nella classica posizione, ma sulla parte centrale in alto tra i due schermi, a pulsantiera.
La nostra Grecale GT presenta un tachimetro digitale e accattivanti gadget, che rendono la cosiddetta “user-experience” molto più entusiasmante, come l’orologio rotondo posizionato al centro della plancia con la possibilità di scelta di tre diverse grafiche.
Nota di merito sulla parte audio disegnata e progettata dagli artigiani italiani del suono di Sonus Faber, brand di assoluta eccellenza tricolore: l’impianto offre una fantastica rotondità di suono fino a 21 speaker e un sound tridimensionale che arriva ad erogare fino a 1200 watt.
Cambia, anche la tecnologia del subwoofer, non più a cassa nel vano baule, ma “open air”.
Con le quattro modalità di guida a disposizione, fuoristrada (Off-Road), Comfort, GT e sport ho avuto il piacere di calcare differenti superfici con differenti prestazioni senza avere nessuna esitazione.
Non ho contato le ore passate alla guida, ma considerando i km percorsi, penso di contarne molte che sono state inversamente proporzionali alla stanchezza di guida e ai consumi i quali sono abbastanza contenuti nelle versioni “mild-hybrid”, pur mantenendo delle prestazioni interessantissime: fondamentalmente si mantiene la stessa brillantezza di motore con le relative performance, ma si riducono i consumi conferendo un’efficienza maggiore di quelle equipaggiate con il motore V6.
Una macchina pensata per un pubblico che non sia esclusivamente appannaggio dell’universo maschile, anzi perfetta anche per il mondo femminile, che non deve sentire il peso del disagio da Suv.
Potrebbe sembrare, la mia, una visione di parte, ma ben lungi da me: ciò che scrivo trova la sua tesi corroborata semplicemente dai numeri che parlano molto chiaro: la maggior parte dei SUV hanno un pubblico maschile. Ben venga quindi un’apertura al gentil sesso che sembra fin dai primi mesi di immissione sul mercato di questo gioiellino, molto interessato.
Di Frank Gallucci