È il più grande albergo costruito in Europa dalla Maison. Arte, storia, artigianato, ricercatezza e cucina d’autore plasmano il Bulgari Hotel Roma, il nuovo tempio dell’ospitalità appena inaugurato nella Città Eterna con una festa senza precedenti al cospetto di 500 invitati.
«Bulgari Hotel Roma ci permette di accogliere gli ospiti nella città natale della Maison, che è sempre stata fonte di ispirazione per tutte le magnifiche creazioni di gioielleria», ha detto Jean-Christophe Babin, l’amministratore delegato di Bulgari. Per Bulgari Hotels & Resorts inaugurare una struttura a Roma significa rendere omaggio alla fondazione del brand, perché è qui che è nato il noto marchio di abbigliamento e accessori di lusso. Era infatti il 1884 quando l’argentiere di origine greca Sotirio Bulgari apriva in Via Condotti la boutique Bulgari, meta di pellegrinaggio durante gli anni della Dolce Vita.
Bulgari torna a Roma in grande stile, in un contesto esclusivo che fonde arte, storia, ricercatezza, architettura e cucina d’autore e trova vita in un Palazzo monumentale su sette piani di Piazza Augusto Imperatore, nel Rione Campo Marzio, a pochi passi da Via del Corso e Piazza di Spagna e dalla storica boutique. «Bulgari Hotel Roma è un vero tempio dell’ospitalità di lusso», spiega Babin, «e incarna tutti i valori del brand: maestria artigianale, utilizzo di materiali pregiati, design italiano contemporaneo e senza tempo, ricerca dell’eccellenza e di glamour semplicemente unico».
Straordinario esempio di architettura razionalista, venne costruito tra il 1936 e il 1938 su progetto dell’architetto Vittorio Ballio Morpurgo e inaugurato nel 1950 dal primo ministro Alcide De Gasperi come sede dell’Inps. Ma il legame con Roma affonda radici ben più lontane nel tempo. «Questo è il luogo dove l’anima dell’Imperatore Augusto vola nell’aria», recita il bassorilievo in latino posizionato tra il mosaico di Ferruccio Ferrazzi e la fontana, ai piedi della facciata sud dell’edificio.
Ispirato ai fasti della Roma imperiale, il nuovo hotel è un ponte ideale tra passato e presente, in ogni singolo dettaglio: Piazza Augusto Imperatore custodisce ancor oggi l’eredità del primo imperatore di Roma, ne evoca la grandezza e la sua straordinaria visione civile e politica. Non a caso la Statua di Augusto seduto, in marmo Pentelico, della Collezione Tortonia, domina al centro del vestibolo d’ingresso: è la prima delle cinque statue che verranno restaurate dalla Maison. È anche l’indizio, evidente, che questo hotel così connesso al genius loci, in realtà è parte di una più ampia opera di riqualificazione urbana. L’edificio in stile imperiale è stato rivisitato in chiave moderna dallo studio di architettura ACPV Antonio Citterio Patricia Viel, che ha saputo bilanciare ii rigore estetico delle pietre utilizzate nella Roma imperiale e lo stile architettonico essenziale dell’edificio attraverso texture particolarmente ricche.
Ma c’è di più. L’hotel capitolino è il più grande albergo costruito in Europa dalla Maison simbolo d’alta moda e lusso, nel cuore della Città Eterna. È il secondo hotel in Italia e la nona gemma della collezione mondiale Bulgari Hotels & Resorts, che attualmente comprende le proprietà di Milano, Londra, Parigi. Dubai, Pechino, Shanghai, Bali e Tokyo. Next step, saranno il Bulgari di Miami, in apertura nel 2025, il Ranfushi alle Maldive e nel 2026 Los Angeles, ma il 2023 è decisamente l’anno di Roma. E non vede l’ora di guidare la sua squadra il general manager, Vincenzo Falcone.
Per ‘rispolverare la memoria’ e scoprire tutto sul passato della vita cittadina, basta consultare la raccolta di preziosi volumi d’arte romana, design, storia e architettura custoditi nella Biblioteca aperta anche al pubblico su appuntamento. Per il soggiorno, si sceglie tra 114 camere e suite (a partire da circa € 2.000 a notte), inclusa una favolosa Bulgari Suite da 300 mq.
Vero e proprio tempio del benessere, la Bulgari Spa evoca nei suoi 1.500 mq di superficie l’atmosfera delle antiche terme romane con colonne di marmo che si ergono dalla piscina e vetrate colorate che rendono la luce calda e soffusa. Non manca una piscina coperta di 20 metri decorata con mosaici scintillanti ispirati ai motivi delle celebri Terme di Caracalla.
Bar e ristoranti sono curati dallo chef Niko Romito, che dal 2017 firma tutti i ristoranti del gruppo, l’executive chef è Claudio Catino. Al quinto piano, II Ristorante – Niko Romito, con terrazza esterna, propone il menu di cucina italiana contemporanea, creato in esclusiva per il brand. Un grande bancone in marmo nero caratterizza il Bulgari Bar, con elementi conici in vetro di Murano che riflettono la luce, ma la vista migliore si gode da La Terrazza con cabanas, aree lounge, curata da P’Arcnouveau, concepita come una tipica terrazza romana, con oltre 200 vasi in cui fioriscono una ricchissima varietà di piante e fiori autoctoni che richiamano i giardini delle antiche ville romane come Villa Livia e Villa Adriana.
Al piano terra, a II Caffe l’atmosfera è rilassata, è perfetto per un caffe, un pranzo a base di cucina romana e un ricco brunch della domenica. È infine affacciata su via delle Frezza, la prima boutique Bulgari Dolci in Italia, dove farsi tentare dalle “gemme di cioccolato” di Bulgari e una selezione di dolci tradizionali italiani dal menu La Pasticceria – Niko Romito. Nella Roma Capitale, il sogno della Dolce Vita è tornato.
di Elisabetta Canoro