Un concetto, una filosofia, un approccio consapevole e futuristico, che esprime lo spirito pioneristico dell’azienda attraverso una collezione eclettica in cui i prodotti dall’anima più innovativa e le icone del Design creano insieme atmosfere autentiche e accoglienti dialogando secondo un codice progettuale unico basato sull’eccellenza.
Nel design certi traguardi si festeggiano e Cassina della Collezione iMaestri ne taglia uno decisivo, i 50 cinquant’anni di vita. La collezione si evolve per accogliere nuovi autori, che hanno scritto la storia del design e, di conseguenza, si sono guadagnati a pieno titolo l’ingresso in questo universo: da Vico Magistretti, Gio Ponti a Carlo Scarpa e Charles e Ray Eames, in previsione del lancio lighting nel 2024.
Una celebrazione che va in scena fino al 21 aprile a Palazzo Broggi con l’Echoes, 50 years od iMaestri, mostra curata da Patricia Urquiola assieme a Federica Sala.
Ray, il secondo da sinistra e Charles a destra, guardano il prototipo della Galassia nell’officina dell’Eames Office nel 1949ёEames Office
La storia comincia a partire dagli anni’60 dove Vico Magistretti, designer e urbanista italiano, da vita ad una collaborazione con Cassina, che dura per oltre 30 anni, grazie al continuo dialogo tra il talento di un vero maestro e l’approccio pionieristico della produttività della azienda.
Un sodalizio importante percorso da un fil rouge fatto di prodotti capaci di attraversare periodi differenti, senza mai passare di moda e che oggi entrano a pieno titolo nella collezione iMaestri, con una edizione esclusiva del concept Maralunga 50.
Questa nuova versione della poltrona e del divano, a due e tre posti, è disponibile solo per un periodo di tempo limitato, con una nuova veste di pelle nabuk color Maralunga 50, una particolare tonalità di rosso, sfumatura molto cara al maestro, dato che amava spesso indossare calze rosse, come simbolo del suo anticonformismo.
Disegnato nel 1973 e vincitore del Compasso d’oro nel 1979, il modello Maralunga si è subito distinto come icona, grazie all’innovazione nascosta del poggiatesta, che si muove per abbassare e alzare lo schienale grazie a un meccanismo sviluppato da una semplice catena per bicicletta.
Un’altra bellezza senza tempo è Principi, progettata da Gio Ponti, architetto e designer dei più importanti del dopoguerra, che lavorò in azienda in stretta collaborazione con Cesare Cassina dal 1949 al 1965, circa. Principi, faceva parte degli arredi dell’iconico hotel disegnato da Ponti da cui prende il nome, Il Parco dei Principi di Roma, dando vita ad una sedia dal design deciso e raffinato, che è il tratto inconfondibile del maestro.
L’unicità di questo oggetto, parte dalla struttura in frassino a poro aperto, impreziosita dai dettagli di alta ebanisteria, dato dallo schienale con un particolare taglio, che richiama la forma di un diamante. Questo senso di comfort viene realizzato anche dalla seduta imbottita rivestita, sia in tessuto che in pelle, e dalle quattro eleganti tonalità del bianco, Rosso, Vermiglione, Azzurro Cielo e Nero, che sono state selezionate prendendo spunto dalle caleidoscopiche ceramiche del maestro.
Un altro straordinario racconto è quello della stretta collaborazione con Tobia Scarpa, figlio di Carlo Scarpa, con Cassina nel rieditare il tavolo Doge, disegnato nel 1968, in una edizione limitata di 50 pezzi, chiamandola Doge Laguna.
Il fascino delle increspature della Laguna veneziana affiora nel piano in vetro extra chiaro del tavolo Doge Laguna, omaggiando l’antica arte vetraria, e valorizzando il processo lavorativo che parte dalla lastra che viene sabbiata per donare opacità alla materia e successivamente ricotta, per creare il distintivo effetto increspato e mosso del piano rendendolo materico. Disponibile in due dimensioni con una cornice cristallina trasparente, un dettaglio sofisticato, che crea un contrasto con la parte centrale del tavolo. Un’altra straordinaria ricerca filologica, che porterà alla luce oggetti creati da Charles e Ray Eames, uno dei più influenti designer americani del XX secolo, noti soprattutto per il loro contributo all’avanguardia negli ambiti di architettura, design industriale e arti fotografiche, è il lancio della prima Eames Lighiting Collection nel 2024.
Questi progetti di illuminazione, come Galaxy, Solar Do- Nothing Machine, eMathematica, risalgono agli inizi della carriera di Charles Eames e ai 37 anni di collaborazione tra Charles e Ray, presso l’Eames Office quando erano guidati da quella sperimentazione basata sulla curiosità e l’esplorazione pratica, esemplificata dall’uso sperimentale della luce, della tecnologia e dai materiali innovativi.
E come vistoso dono di compleanno arriva, anche un considerevole segno più per l’intero Gruppo Cassina che ha chiuso il 2022 con un aumento dei ricavi del 25% sullo scorso esercizio, confermando l’importante riconoscimento, attribuito l’anno scorso, nel Registro speciale dei Marchi storici di interesse nazionale, istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico, registro creato per tutelare e valorizzare le imprese produttive di eccellenza storicamente collegate al territorio italiano.
di Alberto Corrado