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A Firenze apre Ditta Artigianale, un nuovo locale  con un tone of voice speciale e pensato per la città, che va oltre il concetto del bar e diventa anche edicola, bakery e caffè letterario. Un nuovo indirizzo, che rappresenta il contrario esatto di un “non luogo”, ovvero di spazi non identitari e non relazionali, ma piuttosto spazi della provvisorietà e del passaggio, attraverso cui non si creano né relazioni sociali, né storie condivise, né segni di appartenenza collettiva. Grazie a questa definizione dell’antropologo di Marc Augé si può avere un’idea del nuovo “Ditta Artigianale”, un luogo per la città dove prendersi una pausa per un caffè, acquistare un quotidiano o anche il pane appena sfornato. La volontà della proprietà è di risollevare il concetto del caffè letterario a Firenze.

Questo nuovo locale si trova al centro di un dedalo di eccellenze: gallerie d’arte, spazi di aggregazione ricchi di curiosità e storie lungo l’Arno, verso il caratteristico rione di San Niccolò, dal quale in pochi minuti si raggiunge a piedi Ponte Vecchio. L’ambiente è ispirato al mondo tropicale, linee essenziali e nuance naturali, in cui prevale la palette del verde, collegandosi simbolicamente al giardino esterno, per un ambiente da vivere durante tutto l’arco della giornata, dalla colazione all’aperitivo. Un luogo unico nel suo genere, che il brand fondato nel 2013 dal pluripremiato campione baristi e coffee expert Francesco
Sanapo e da Patrick Hoffer ha pensato principalmente per i residenti, trasformandolo in un’oasi del buon vivere.

A 10 anni dall’inaugurazione del primo locale in via dei Neri, dopo le aperture in via dello Sprone, via Carducci, lungarno Soderini e lo sbarco oltreoceano in Canada, Firenze vede la nascita della quinta caffetteria dedicata al consumo consapevole di caffè e la rigenerazione di uno storico angolo di città, a cui i fiorentini sono particolarmente affezionati.

“Questo locale vuole rappresentare il proseguimento della nostra storia d’amore con Firenze – racconta Francesco Sanapo, pluripremiato campione barista ed assaggiatore e fondatore, insieme a Patrick Hoffer, di Ditta Artigianale. – Siamo partiti in luoghi prettamente turistici, poi l’approdo in Sant’Ambrogio per aprire il brand ai fiorentini, mentre con Ferrucci abbiamo voluto riportare in vita un luogo che è stato per anni centro di ritrovo ed aggregazione, dandogli però una nuova veste, sia nel format che nel design. Uno spazio pensato non solo per fare colazione o prendere un caffè al volo, ma soprattutto per essere un luogo di cultura, un’oasi dove fermarsi tra isole verdi, in risposta alla necessità di tornare ad incontrarsi e a confrontarsi davanti ad una tazzina. Ultimo aspetto, non meno importante, la grande attenzione verso i residenti che ci porta a tenere aperto il locale dalle 7 alle 23”.

Per questo locale Ditta Artigianale ha avviato anche una collaborazione con la startup benefit “Fody Fabrics”, che realizza coperte per senzatetto, rifugiati e animali abbandonati dagli scarti tessili, formando ragazzi con disabilità intellettive. I plaid che i clienti troveranno sui divanetti esterni sono stati realizzati da “Fody” e contribuiscono a sostenere il progetto della cooperativa. La novità più importante di “Ditta Artigianale piazza Ferrucci” riguarda la bakery, un laboratorio di pasticceria e di panificazione all’avanguardia, che si ispira alla scuola di pasticceria francese e nordeuropea, con influenza nordamericana, dandogli un tocco italiano e fiorentino. Dal croissant al pain chocolate, fino all’interpretazione dei “buns”, banana bread & loaf, choccolate babka, carrot cake, red velvet e cheese cake. In Ditta Artigianale piazza Ferrucci si potranno acquistare e portare via i dolci, ma anche il pane, fatto con lievito madre, lunga lievitazione e farine speciali.

La cucina è caratterizzata da ricette di ispirazione etnica. Tra le portate: l’ “Asparagus Pesto
Toast W/Burrata OR Tofu”; La mitica “Caesar Salad”; il “power Quinoa Bowl” ma anche un
ottimo hamburger. La colazione è invece divisa in italiana, con croissant, dolci e torte tipiche della tradizione nostrana ed internazionale, con french toast, pancakes, uova strapazzate.

Immancabile per Ditta Artigianale e per la sua identità il caffè. Spicca il “MammaMia Espresso Blend”, pensato per coloro che non amano l’acidità e sentori particolarmente fruttati. Per questo locale, l’idea non è quella di proporre specifiche varietà di caffè, ma raccontare ogni mese una piccola azienda agricola, con cui collabora Ditta Artigianale, con i relativi prodotti.

Ma anche il momento dei cocktail non è meno importante: grazie al ‘viaggio’ nel mondo dei signature cocktail, serviti con piatti pensati ad hoc per l’aperitivo. Previsti infine una serie di drink classici, rivisitati in chiave moderna, ed una selezione dei migliori gin targati “Peter in Florence”.

Giulia Marcucci