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Il sarto romano lascia spazio alle mille sfumature del guardaroba di Josephine de Beaurharnais switchando tra daywear abiti flamboyant.

La cerchia delle muse di Giambattista Valli è sempre stata costellata da star e teste coronate come Charlotte Casiraghi. Oggi la sua ispiratrice è Josephine de Beaurharnais, notoriamente sposata con Napoleone Bonaparte per soli cinque anni.

Questa suo interesse è scaturito dall’attesissimo biopic di Ridley Scott, sul famigerato imperatore e imperatrice del XIX secolo, che uscirà nelle sale entro la fine di quest’anno, con una sceneggiatura scritta da David Scarpa, già collaboratore del regista per “Tutti i soldi del mondo”.

Ancora una volta il couturier mixa le sue due anime: quella della cultura francese e le sue origini romane, per creare un guardaroba squisito, dove emergono gilet ricamati indossati su tute svasate minimaliste o infilate sotto giacche di tweed oversize con paillettes.

Per la prima volta ha aggiunto l’abbigliamento maschile, che sembrava uscito direttamente dall’armadio di Harry Lambert, stylist tra i più ricercati, ma celebre soprattutto per essere il curatore dei look di Harry Styles. Una tuta nera che sembrava un accademico per la danza ad un djellaba sontuoso trasparente, una casacca con collo alla coreana completamente ricamata fino a cappotti e tailleur dal tessuto prezioso.

Anche questa volta, sono stati sorprendenti gli abiti da sera da grande occasione e i bijoux in Swarovski che ci hanno subito riportato a quello statement napoleonico, che traeva ispirazione dall’antica Grecia e da Roma.

di Alberto Corrado