I must -have di Moschino ruotano attorno alla distorsione spettacolare tra spikes oversize, scintillanti parure e orli ad effetto liquido.
Jeremy Scott, direttore creativo della Maison Moschino, sfida le convenzioni creando una collezione donna per il prossimo inverno 2023-2024, che racchiude il fascino di uno nuovo spirito punk mescolando decadenza e surrealismo alla Salvatore Dalì.
Come nel pittore, scultore, cineasta spagnolo, dove predominava l’uso dei simboli, doppie immagini composte con più figure realizzate in scale diverse e tabù sessuali, Jeremy Scott da vita a una rivisitazione originale dei canoni estetici della maison puntando alla distorsione spettacolare tra spikes oversize e le scintillanti parure di bjoux, fino ad arrivare a creare orli ad effetto liquido.
Una vera espressione di quella realtà fatta di irrazionalità e sogno, che rivela gli aspetti più ribelle dell’universo femminile, espressi anche dalle mega borchie posizionate lungo le cuciture delle spalle e sugli orli delle gonne.
I rimandi surrealisti partono da una opera di Salvator Dalì ben precisa “La Persistenza della memoria”. Un quadro che raffigura una landa deserta dominata dalla presenza di orologi molli, dalla consistenza quasi fluida, simboli dell’elasticità del tempo. Questa visione si è riversata nella creazione di giacche biker, di classici tailleur, nelle realizzazioni di collane con lettering logo, ma anche nei dettagli dei bottoni dorati o di perla, tutti must have dell’universo moschiniano.
Una donna ribelle anticonformista che usa le creste punk londinesi come se fossero dei cappellini o cerchietti couture con cui andare a ballare al matinée.
Per realizzarle l’hair style Paul Hanlon, che ci ha impiegato quasi tre mesi, partendo da extension di capelli veri, di colore nero corvino, per poi pensarle adagiate su delle trecce alla moicana, create sulle chiome delle modelle. E poi fissate tramite nodi e rese immobili da abbondante lacca e una passata di piastra per renderle rigide e per sfidare la forza di gravità del ritmo dance dello show.
In contrasto all’attitudine aristo-punk dei capelli, il make up- non make up per ha un tocco più principesco, dove il focus sono gli occhi volutamente freschi grazie a un eyeliner fluido applicato sulla zona ciliare, non facendo assolutamente uso del mascara.
Il front row numerose celebrities tra le quali Rosa Chemical e Chiara Francini, che la Maison ha recentemente vestito sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, Ashley Graham modella statunitense immortalata da Emma Summerton nel calendario Pirelli di quest’anno, J. Balvin, rapper e produttore colombiano, Lana Condo, attrice e ballerina vietnamita nota per il ruolo di Lara Jean Covey nei film “Tutte le volte che ho scritto ti amo, P. S. Ti amo ancora”.
di Alberto Corrado