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Joseph Altuzarra sviluppa una collezione sciamanica che ci dissocia dal disagio economico e storico che stiamo vivendo, facendoci riappropriare delle nostre emozioni e di noi stessi.

La scorsa notte, quella che ha reso eccezionale, lo spettacolo di Joseph Altuzarra è quello di aver presentato una collezione pensata come se fosse una sartoria moderna dai colori neutri e morbidi, suggerita dalla situazione sociale ed economica che sta vivendo l’America in questo momento, o forse tutto il mondo.

Una vera propria esplorazione del sentimento che ogni persona sta vivendo in questo momento, causato da cose reali spaventose, che devono essere controbilanciate con un qualcosa che deve trovare forza appoggiandosi alla natura, alla mitologia e persino lo sciamanesimo.

Uno show, dove i parka colorati, sia corti che lunghi, sembravano ispirati a motivi di ali di farfalla o anche solo a motivi floreali.

I peacoat abbinati a gonne lunghe dello stesso tessuto erano indossati con guanti lunghi fino al gomito, per una idea di una serata elegante, ma nello stesso tempo rilassata, senza la drammaticità del dress-code classico.

Così come la sezione dedicata al jersey drappeggiato, che alludeva ai fasti di Madame Grès, resa celebre per gli abiti dal taglio scultoreo, dallo stile rigorosamente minimalista, e per le sue fonti d’ispirazione provenienti dalla purezza ellenica e dalla tradizione di antiche civiltà africane e indiane.

Joseph Altuzarra ha desiderato rendere omaggio a tutto questo e a quello che in questo momento sono le cose più importanti per ognuno di noi, fonte di consolazione e di indicazione dove proiettare la nostra vita: il misticismo e il rituale.

Una sinergia tempestiva che riconosciamo nella totalità della sera, dove i parka in raso sono impreziositi da cristalli che raffigurano fantasie botaniche, perfette per la prima di un’opera a teatro o per un’altra occasione che ci porti in una dimensione fuori dal mondo.

Un distacco emotivo che diviene la capacità a lasciarsi andare consapevolmente alla spontaneità, per non essere travolti dalle continue sollecitazioni di sofferenza, mantenendo però il controllo di quanto accade. Possiamo solo ringraziare Altuzarra nel farci ritrovare con il suo cadenzato e magico percorso della sua collezione, la bellezza della vita che ci incanta e ci illumina ogni giorno. Un mantra per tutti noi.

di Alberto Corrado