Lo stile tagliente e underground reso ancora di più da un’ambientazione scenografica che si ispira alla cultura americana cattura buyer, rinnovando la visione di una donna dallo spirito ribelle.
Stuart Verves, direttore creativo di Coach, è ritornato a sfilare nell’Park Avenue Armory, storico edificio in mattoni, che occupa un intero isolato nell’Upper East Side di New York.
Originariamente serviva da quartier generale ed edificio amministrativo per il 7° reggimento della milizia di New York, con ampie sale interne dettagliate e arredate con elementi in legno ornamentali, marmo e vetrate.
Proprio in questi spazi ampi hanno fatto da cornice alla presentazione della collezione AI 2023-2024, circondata da ritratti militari e grandi lampadari scintillanti, per accogliere gli ospiti intervenuti e dare quel senso di intimità, che era il leitmotiv della collezione.
La silhouette, di questa stagione, era fluida e avvolgente, partendo dal look di apertura composto da un lungo dolcevita a righe in maglia con una mela intarsiata con all’interno le iniziali di NY.
Le varie modelle scelte non solo nelle agenzie americane, ma anche attraverso lo streetcasting, si sono alternate nel presentare maxi gonne e denim svasati abbinati a capispalla, sia corti sia oversize.
Questa stagione è stata anche la riconferma dei cappotti e spezzati in pelle, confezionati con varie tecniche sofisticate di lavorazione: da quella patchwork, realizzata con veri propri scarti dei lori laboratori, a quella trattata e testurizzata, per sembrare aver vissuto già una vita prima di raggiungere la passarella.
E per evitare che le cose diventassero troppo classiche, Stuart Vevers e il suo team creativo si sono divertiti moltissimo con gli accessori: dalle borse a forma di dinosauri, di labbra, stelle e lune agli orecchini realizzati con stampi di scarpe da bambola, caramelle e lecca-lecca.
Non potevano mancare in sfilata, i capi in shearling, protagonisti iconici della Maison, rinnovati in maniera equilibrata di praticità e modernità, come nella particolare giacca doppiopetto color giallo metallico abbinata con pantaloni a zampa, ma anche nel cappotto da aviatore reversibile realizzato in varie lunghezze.
Ancora una volta il designer plasma, così, una donna forte e sicura con uno stile underground, reso ancor di più da un’ambientazione scenografica attorno, catturando quella cultura americana e avvalorando il DNA della Maison, raggiungendo lo scopo di aver più buyer dalla sua parte.
di Alberto Corrado