Camera da letto della Terrace Suite al quinto piano. Foto: Diego de Pol
È il nuovo indirizzo milanese del gruppo Baglioni Hotels & Resorts, aperto nel cuore di Brera e firmato Spagnulo & Partners, studio di architettura e interior design specializzato nella progettazione di alberghi di alta gamma. Un tributo alle avanguardie artistiche e al design sofisticato del quartiere più vivace di Milano.
Casa Baglioni, affiliato di The Leading Hotels of the World, è ospitato all’interno di un palazzo liberty del 1913 in uno dei quartieri più eleganti della città, cuore dell’arte e del design milanese. Intima, discreta ma al contempo calorosa, l’esperienza di ospitalità autentica si vive all’interno di ambientazioni ricercate, che prendono ispirazione dal fermento artistico e culturale della Milano anni ’60.
Terrace Suite_Living_Casa_Baglioni_ph Diego de Pol
È stato il periodo storico caratterizzato da movimenti, avanguardie, artisti, architetti e designer che fecero delle arti integrate il terreno principale della loro ricerca. La lobby è per esempio impreziosita con opere d’arte di Enrico Castellani e Agostino Bonalumi. Tutti gli arredi dell’hotel sono disegnati da Spagnulo & Partners.
“Il distretto di Brera è stato un’incredibile fonte di ispirazione per il progetto di Casa Baglioni che mira a diventare un nuovo landmark della città: un luogo di ospitalità e di accoglienza per i turisti e i residenti, uno spazio eclettico che rende omaggio all’arte, al design, alla cultura e all’eccellenza culinaria milanese”, afferma Federico Spagnulo, founder e senior partner di Spagnulo & Partners. “Ogni dettaglio è stato studiato per offrire un’esperienza autentica di altissimo livello, a partire dalla selezione di opere d’arte di grande pregio che possono essere ammirate nei diversi spazi pubblici o privati dell’hotel”, ha concluso.
Sala da pranzo del ristorante Sadler. Foto: Diego de Pol
Sadler Wine Cellar_Casa_Baglioni_ph Diego de Pol
Il format culinario è curato da Claudio Sadler, che ha portato la stella nel nuovo Baglioni in Sardegna e lavorato anche per la proprietà a Venezia.
a cura di Elisabetta Canoro