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Ludovic de Saint Sernin è stato recentemente nominato direttore creativo di Ann Demeulemeester torna nel calendario uomo con una collezione de-genderizzata e hot per un mondo libero.

Ludovic de Saint Sernin, nuovo direttore creativo di Ann Demeulemeester, dopo aver sfilato qualche stagione nel calendario dedicato alla donna, torna in quello dell’uomo con uno show, che già dall’inizio di gennaio era sold out per accedere.

Un set up privo di qualsiasi distrazione per far risaltare lo sguardo sui vestiti e sulla silhouette che disegna i corpi di chi indossa: da Irina Shayk che porta in scena il monogram della Maison moltiplicando all-over il logo con le iniziali, a Adut Akech con un capospalla con applicazioni in shearling, chiuso da dettagli di corsetteria, must have del brand.

Sexy, glamourous, beatiful come recita una delle voci sopra i bit della soundtrack, sfilano i modelli che portano micro-skirt, capospalla, pantaloni dal fascino leather, dove il comune denominatore sono lacci, stringhe e bulloni, presi in prestito dall’intimo femminile.

Il contenuto erotico furtivo del lavoro di Ludovic de Saint Sernin ha reso ancora più magnetico la biancheria intima con i lacci incrociati, le bralette di pelle, ma anche le tuniche trasparenti, la maglieria aderente al corpo e i pezzi luccicanti come le mini skirt, per avvolarare che i giovani libertini del nuovo mondo sono disposti a tutto per riconnettersi e avere un vero contatto umano, crudelmente sottratto durante il lock-down.

Ludovic de Saint Sernin ancora una volta, mostra anche in modo astuto di continuare a imprimere il suo DNA per un pubblico giovane stufo di vivere in pantaloni baggy e felpe con cappuccio, per una qualità de-genderizzata che a che a fare con la parola “freedom”.

di Alberto Corrado