Ducati da sempre significa qualità , affidabilità e prestazioni al top, incarnando al meglio la tradizione motociclistica italiana.
Se la Multistrada 950 era una moto in grado di convincere quasi tutti quelli che hanno avuto l’opportunità di guidarla, la nuova V2 eredita gran parte dei suoi contenuti, aggiungendo qualche dettaglio di provenienza V4 e affinamenti che non possono che migliorarla. L’abbiamo provata a fondo per capire quanto tutte le novità influiscano sulla guida. Il risultato? Sorprendente nei rapidi cambi di direzione, è sempre più difficile trovarle dei difetti, anche se un paio li ha. Ora però vi tocca leggere tutto l’articolo per scoprirli.
Il Testastretta 11° si conferma con i suoi 937 cc e 113 cv, con 94 Nm di coppia a 6.750 giri. Il motore è stato però sottoposto ad una dieta dimagrante, che lo porta a ridurre il peso di circa 2 kg. Fa impressione il dato sul nuovo pacco frizione ad 8 dischi, che da solo vale un vantaggio di ben 1,50 kg, ma anche le bielle sono riviste, mentre sul cambio ci si è concentrati per avere una folle più facile da inserire.
Il bicilindrico è sempre molto lineare, gestibile e regolare ai bassi regimi, ma all’occorrenza è in grado di sprigionare tutto il carattere sportivo e adrenalinico. Affidabile e robusto, il motore ha intervalli di manutenzione estesi, con cambio olio ogni 15.000 km e controllo gioco valvole ogni 30.000 km.
Uno dei vanti della famiglia Multistrada è quello di aver introdotto per la prima volta su una moto da strada i riding mode – era il lontano 2010. La nuova V2 ne presenta quattro (Sport, Touring, Urban ed Enduro), che operano grazie alla supervisione di una piattaforma inerziale IMU firmata Bosch. Quest’ultima gestisce anche il controllo di trazione, regolabile su 8 livelli, l’ABS cornering, regolabile su 3 e il sistema “Vehicle Hold Control”. Di cosa si tratta? Semplicemente di un aiuto per le partenze in salita. Ulteriori dotazioni sono il “Ducati Brake Light”, che in caso di forti frenate attiva il lampeggio della luce posteriore per segnalare il pericolo, e la disattivazione automatica delle frecce. Il cruise control, invece, è prerogativa della V2 S, come anche il display TFT da 5 pollici.
È una moto è agile e intuitiva, dotata di ruota anteriore da 19″ che assicura una guida fluida, facile, con il giusto livello di reattività e precisione. Multistrada V2 è ideale anche per un utilizzo urbano, grazie all’efficacia del sistema di sospensioni semi-attive Ducati Skyhook (di serie sulla versione S), capace di assorbire asperità e irregolarità del terreno e garantire sempre l’assetto ideale del veicolo.
Nel utilizzo urbano abbiamo avuto modo di testare i nuovi caschi della Shark con il modello Nano, un jet confortevole e leggero che nell’uso cittadino offre un ampia visibilità e un livello di sicurezza molto elevato.
Bello il design con l’interno fatto in fibre naturali con diverse colorazioni disponibili. Due gli allestimenti per la famiglia Multistrada V2: Essential è disponibile sia per Multistrada V2 che per Multistrada V2 S, mentre l’allestimento Travel, con borse laterali, manopole riscaldate e cavalletto centrale, è ordinabile solamente per la versione S.
Come sempre Ducati non delude il proprio pubblico e anche in questo caso ha saputo sfornare una moto che siamo sicuri sarà capace di conquistare nuovi clienti e nuovi appassionati.
di Stefano Rusconi