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In principio fu l’asparago…. Perchè tutto parte proprio da lì, da un’intuizione di Elisa Barlaam Pucci. Un progetto inedito e ambizioso.

E anche una rinascita simbolica: il nome latino asparagus, infatti, significa germoglio. “Mi trovavo con mio padre nella maremma tosco-laziale, dove nella zona di Canino avevamo un casale di famiglia che nel tempo è diventata un’azienda agricola e, mentre cucinavamo degli asparagi, parlando con un coltivatore siamo venuti a conoscenza delle virtù di questo vegetale che in epoca romana era considerato un potente rigeneratore – spiega Elisa Barlaam Pucci – In quel momento entrambi ci siamo domandati se fosse possibile godere di altrettanti benefici applicando l’asparago sulla pelle. Quel pomeriggio è scattato qualcosa nella mia testa che mi ha incuriosita: mi sono subito messa a studiare e ho scoperto che i Romani chiamavano l’“asparagus” germoglio perché ritenevano fosse in grado di rigenerare l’organismo e dargli nuova linfa. Da questo concetto di rigenerazione e da quell’incontro è nato il progetto EUBI”.  

Proprietà curative preziose, dunque, confermate dalla ricerca svolta dalla facoltà di biologia e botanica dell’Università di Tor Vergata: questo vegetale, infatti, possiede un ricco fitocomplesso composto da flavonoidi, antiossidanti e vitamine che ha un ruolo protettivo nei confronti dello stress ambientale, in particolare quello ossidativo. Le eccezionali proprietà nutraceutiche contenute nelle molecole dell’asparago agiscono contro la stanchezza della pelle, la perdita di luminosità, la ridotta produzione di collagene e l’ispessimento cutaneo.

Nei lunghi mesi di lavoro sono state analizzate diverse qualità del vegetale e l’asparagina, che in agricoltura viene considerata quasi come lo scarto prodotto dall’impianto di asparagiaia, è risultata contenere la maggior quantità di principi attivi necessari a un efficace trattamento della pelle. Da ultima, è diventata la protagonista di EUBI: la prima linea antiossidante e pro-age a base di asparago che arriva sul mercato grazie a un team di ricerca, sviluppo e gestione quasi completamente al femminile.

Nel nome del brand, infatti, è già racchiusa la filosofia di questa linea di bellezza: la parola greca EU vuol dire bene, ma anche vero nel suo significato botanico, e la desinenza BI è un’italianizzazione del termine inglese be, ossia essere oppure stare. Insieme interpretano il concetto di stare bene, essere vere. Le prime due lettere rappresentano anche le iniziali dei nomi di Elisa e di suo padre, in omaggio a quel giorno trascorso nella campagna maremmana che ha segnato la nascita del progetto.

La linea ha l’obiettivo di proteggere la pelle, anche la più sensibile, restituirle nutrimento, idratazione e luminosità.

Tre sono le referenze di base: un siero, una crema e una mist, a cui si aggiungeranno un burro labbra, un contorno occhi e labbra ai tre estratti di asparago, una crema ricca da utilizzare di giorno o di notte, anche questa potenziata da tre estratti di asparago. EUBI propone anche le speciali perle di collagene da addizionare alla mist per ottenere una fresca emulsione gel: si tratta di un booster iper-rigenerante dalle proprietà calmanti e antiossidanti, da effettuare per sette giorni, per esempio prima di un grande evento.

Velveting è una crema viso fluida antiossidante e pro-age con ingredienti rivitalizzanti e che stimolano la sintesi di collagene. Adatta anche alle pelli più sensibili e delicate.

La mist Beaming svolge un’azione antiossidante e pro-age rinfrescando e idratando la pelle del viso. Adatta anche alle pelli più sensibili e delicate svolge un effetto rigenerante, calmante, tonificante ed energizzante.

Poignant è un siero in emulsione fluida ad azione antiossidante e pro-age. Il pool di ingredienti antiossidanti protegge quotidianamente la pelle dagli effetti negativi dei raggi UV, luce blu, inquinamento, ma anche da quelli provocati da periodi di intenso stress psicofisico. Ha un’azione rivitalizzante e illuminante, adatto anche alle pelli più sensibili e delicate.
di Stefania Lupi