L’ANTICO PALAZZO NEL CUORE DI ROMA OSPITERA’ PER LA PRIMA VOLTA UNA MOSTRA CHE RACCONTA LA COMPLESSA AMICIZIA INTELLETTUALE DEL GRUPPO DI BLOOMSBURY.
Tante donne dalle scelte libere hanno modellato il Palazzo Altemps a Roma: dalla sua nascita nella seconda metà del Quattrocento, grazie a Caterina Sforza, donna di cultura, di guerra e di carattere a Cornelia Altemps Orsini, duchessa di Gallese, alla quale Giovanni Botero dedicò tre libri “Delle Cause della grandezza e magnificenza delle città”, opera di successo e di grande importanza storica.
Un palazzo illustre che conserva la ricchezza archeologica e rivaleggia nei fasti del collezionismo ma che porterà l’anima primigenia di una casa nobiliare nel cuore di Roma, nell’ospitare per la prima volta la mostra “Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing Life”.
Un progetto voluto dal Museo Nazionale Romano e dalla casa editrice Electa, realizzato in collaborazione con la National Portrait Gallery di Londra che celebra lo spirito che animò Bloomsbury, luogo dove si sono sperimentate forme di vita, e di pensiero nuove, che cambiarono i principi vittoriani e il forte spirito patriarcale, di cui era intriso il ventesimo secolo.
La mostra ideata e curata da Nadia Fusini, maggiore studiosa italiana di Virginia Woolf, di cui ha curato l’opera con i due volumi usciti nei Meridiani Mondadori nel 1998, e Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo per teatri e musica e narratore d’arte per numerosi musei, racconta la complessa esperienza di amicizia intellettuale del gruppo di Bloomsbury attraverso libri, parole, dipinti, fotografie e oggetti dei protagonisti di questa avventura del pensiero.
Nelle stanze di Palazzo Altemps, in cinque sezioni si svolge il racconto di questi giovani intellettuali che si incontravano nella casa al 46 di Gordon Square a Londra, condividendo predilezioni artistiche, relazioni romantiche, esperienze lavorative, motivazioni sociali: da Leonard Woolf e Virginia Woolf che aspiravano a una vita nuova libera a John Maynard Keynes che ha rivoluzionato il pensiero economico e ha posto le basi del welfare state; da Lytton Stratchey che ha inventato un nuovo modo di scrivere la storia a Roger Fry, critico e pittore che un grande fautore dello sviluppo della pittura francese, a cui diede il nome di Post-impressionismo.
In occasione della mostra romana “Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing Life” è stato pubblicato un volume dal medesimo titolo per l’edizione Electa, come se fosse un diario intimo, o un quaderno di appunti e di ricordi, che ripercorre i nuclei tematici dell’esposizione, ossia i protagonisti, le case, gli amori, la letteratura, il rapporto con le arti e l’editoria, tracciando il ritratto di una delle esperienze culturali più significative del Novecento.
Un esplicito omaggio a Virginia Woolf è reso nell’impaginazione del volume. La riga rossa verticale che si rincorre di pagina in pagina ricorda quella che la stessa Virginia tracciava su ogni foglio dei suoi quaderni: una riga verticale, di solito in inchiostro rosso, a circa due centimetri dal margine esterno, un modo per separare date da annotazioni.
di Alberto Corrado
“Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing Life” presso Palazzo Altemps, Roma, Piazza di S. Apollinare, 46. Dal 26 ottobre 2022 al 12 febbraio 2023.
Orari
Dal martedì alla domenica / Dalle ore 11.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Chiuso il lunedì / Chiusura 25 dicembre 2022 e 1° gennaio 2023
Biglietti Palazzo Altemps
intero 13 €
ridotto 7 €
per i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni gratuito secondo la normativa vigente
Ingresso a tutte le sedi del Museo Nazionale Romano
valido 1 settimana dal momento dell’acquisto, consente un ingresso in ciascuna delle sedi:
Palazzo Altemps
Terme di Diocleziano
Crypta Balbi
Palazzo Massimo
intero 17 € / ridotto 13 €
per i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni
gratuito secondo la normativa vigente
Prevendite online
www.museonazionaleromano.beniculturali.it
diritto di prenotazione obbligatorio 2€