Con l’arrivo della stagione del foliage, le città d’arte diventano le mete ideali per una vacanza all’insegna della cultura, dell’ospitalità più vera e di esclusive tavole gourmet. Tra gli altri, les Collectionneurs, community di ristoratori, albergatori e viaggiatori presieduta da Alain Ducasse, ha studiato esperienze ad hoc. Ecco allora che la riscoperta del patrimonio storico, artistico, architettonico e della tradizione culinaria diventano gli hightlights per un city-break autunnale in uno degli indirizzi della community, da Torino a Milano fino a Napoli, ma anche nella Ville Lumière.
A Torino tra storia, design e cucina ricercata…e poi a Cuneo nel cuore del centro storico
Passeggiare per le vie del centro di Torino permette di percorrere la storia ottocentesca della città così come soggiornare in una delle sette suite di Corte Realdi Torino racchiuse all’interno di Palazzo Negri, prestigioso edificio del XVII secolo, con vista su Piazza Castello e su Palazzo Madama. Il padrone di casa Marco Pigozzo riserva ai viaggiatori camere dallo stile raffinato e dotate di tutti i comfort più moderni. A pochi passi dal Parco del Valentino, all’interno di uno dei più importanti edifici del modernismo torinese, si trova Duparc Contemporary Suites, un connubio esemplare tra architettura razionalista e design moderno. Altre note distintive sono la calda accoglienza della padrona di casa Ana Paula Bracarense, ampie suite, appartamenti confortevoli e un’esclusiva ‘Oriental Spa’. Per una sosta gourmet l’indirizzo è quello de La Limonaia, dove lo chef-patron Cesare Grandi propone una cucina in cui tutto è stato studiato per riconsegnare al cibo una dimensione naturale, fatta di storia, di uomini, di salute e di cultura.
Da non perdere è anche la città di Cuneo, nota come ‘Capitale della Granda’, che vanta un centro storico che si presenta come un salotto a cielo aperto, con palazzi signorili e portici medioevali. Ed è qui che si trova Palazzo Lovera Hotel, le cui origini risalgono al XVII secolo, oggi a fare gli onori di casa è la famiglia Chiesa pronta a far fare ai viaggiatori un tuffo nel passato tra gli ambienti eleganti del palazzo e le camere dal curato stile neoclassico, e assaporare piatti della tradizione locale serviti nel ristorante interno.
A Milano il lifestyle si declina in hotel storici e alta ristorazione
A pochi passi dal Duomo e dal Teatro alla Scala si può rivivere la storia di personaggi illustri come Giuseppe Verdi, Gabriele D’Annunzio e celebrità del calibro di Maria Callas soggiornando al Grand Hotel et de Milan. Dal 1863 l’hotel accoglie visitatori da tutto il mondo e il direttore Andrea Piantanida è lieto di presentare l’unicità di poter dormire nella suite dedicata al Maestro Verdi e di gustare le proposte di cucina tipicamente italiana del ristorante Don Carlos.
Milano è sempre più capitale gourmet e lo dimostrano le tante insegne degne di nota che caratterizzano le vie del centro, come l’innovativo ‘hub’ Identità Golose Milano, dove è possibile sperimentare piatti di alta cucina e menù inediti di rinomati chef italiani e internazionali che periodicamente si alternano ai fornelli.
Altro esempio di concept originale è quello dello chef Eugenio Boer che nel suo ristorante Bu:r, con la compagna Carlotta, responsabile di sala, propone percorsi degustazione che vogliono essere un inno alla cucina italiana nel pieno rispetto delle ricette della tradizione. Per chi vuole sentirsi veramente come a casa, tra arredi e atmosfere domestiche, ma con l’esclusività di poter gustare tra pochi intimi, specialità ‘stellate’ fantasiose e gustose, l’indirizzo è quello dello chef Felice Lo Basso nel suo esclusivo Felix Lo Basso Home & Restaurant.
Infine, per un pizzico di mondanità milanese, imperdibile è Ceresio 7 Pools & Restaurant sul suggestivo rooftop di un imponente palazzo del ‘900 e regno dello chef Elio Sironi che ama sorprendere gli ospiti con le sue proposte creative servite a bordo piscina o negli ambienti interni dal design ricercato con vista sullo skyline della città.
Firenze e Roma regalano sempre belle scoperte
Nella Città del Rinascimento ogni visita ha il sapore della prima volta. La bellezza dei suoi capolavori architettonici si arricchisce continuamente di nuove esposizioni d’arte e mostre dal richiamo internazionale. E per vivere l’esperienza di soggiornare in un palazzo storico del centro, l’indirizzo è il Cellai Boutique Hotel dove il carismatico padrone di casa Francesco Cavallo accoglie i viaggiatori tra arredi d’epoca e un raffinato gusto contemporaneo.
Dalla ‘culla del Rinascimento’ alla ‘città eterna’, prosegue quella sensazione di stupore nella riscoperta dei tesori e delle bellezze italiane, dai più iconici monumenti ai caratteristici quartieri come Trastevere, dall’inconfondibile atmosfera bohémien, dove si trova Zia Restaurant. Qui lo chef Antonio Ziantoni ogni giorno crea piatti ricercati che valorizzano il territorio e le tradizioni all’insegna dell’essenzialità. A pochi minuti, si trova Glass Hostaria, un altro esempio di cucina originale e dal forte carisma, proprio come la vulcanica chef Cristina Bowerman. Il menu è frutto di una combinazione di prodotti italiani e ispirazioni creative tratte da regioni di altri paesi, un mix di sapori e consistenze che ne definiscono l’originalità.
Napoli, tra palazzi storici a tavole stellate
La bellezza di Napoli si snoda tra antichi vicoli del centro, caratteristiche botteghe, grandi piazze e palazzi nobili, proprio come il settecentesco Palazzo Tuffarelli, nel cuore di Spaccanapoli, dove al suo interno si trovano le suite dell’esclusivo Santa Chiara Boutique Hotel. Il solare padrone di casa Giuseppe Autorino accoglie i visitatori in ambienti eleganti in cui affreschi ed arredi di design trovano il giusto equilibrio. La scoperta della città partenopea prosegue a tavola in due indirizzi d’eccezione: Palazzo Petrucci Ristorante, sulla spiaggia della baia di Posillipo, dove lo chef Lino Scarallo trasferisce in ogni piatto storia, profumi, sapori e colori del Mediterraneo e al Veritas Restaurant con le specialità dello chef Carlo Spina, piatti dai sapori decisi in cui i protagonisti assoluti sono i prodotti locali.
A Parigi per un rendez-vous d’autunno
Nel cuore della Ville Lumière, in una posizione d’eccezione, tra La Madeleine e l’Opéra Garnier, si trova l’Hôtel Chavanel, un esempio di boutique hotel contemporaneo in cui storia e design trovano la giusta combinazione negli ambienti e nelle eleganti camere, grazie al raffinato gusto della padrona di casa Sophie Charlet-Melloul. Per chi è alla ricerca di indirizzi gourmet tutti da scoprire, da non perdere sono il raffinato ristorante Le Camondo, a pochi passi da Parc Monceau, all’interno dell’omonimo museo, dall’atmosfera intima e accogliente, con una proposta di cucina moderna costantemente rinnovata dalla talentuosa chef Fanny Herpin. E per chi non sa resistere al fascino di un bistrot parigino, accanto al Bon Marché, si trova Plume-Restaurant, dove è possibile assaporare e ammirare la cucina istintiva dello chef Youssef Gastli.
a cura di Elisabetta Canoro