La collezione Miu Miu Primavera/Estate 2023 di Miuccia Prada sottolinea ed esplora questa idea, diventando parte di una attualità che a sua volta si riflette.
La collezione Miu Miu Primavera/ Estate 2023 di Miuccia Prada sottolinea ed esplora il concetto della moda, come analisi dei trasferimenti di sentimenti e dei risultati del mondo che ci circonda. La moda fa parte della vita reale ed ha un uso e uno scopo, sia per vestire il corpo, sia per esprimere temi più grandi, legati all’individuo e alla cultura.
La nozione di utilità e di beneficio della moda influenza tutta la collezione, partendo dalle tasche, espressione di praticità, che sono trasferite in diversi tessuti e in capi, superando i confini tra decorazione e funzione.
La superficie materica diventa complessa e si esprime attraverso la sovrapposizione di cotone, seta, cashmere in una scala cromatica delicata, solo il nylon tricot si accende in colori brillanti. In linea con le due stagioni precedenti, i capi classici come le giacche sartoriali, i cappotti, le camicie, i maglioni riemergono, in questo contesto, attraverso lavorazioni inaspettate come la pelle e il denim lavato.
La trasmissione dell’uso della moda in continua evoluzione viene sottolineata dal ricamo e dal colore, strumenti finalizzati allo scopo di tradurre l’impatto emozionale che ne scaturisce, creando attraverso i capi, le bande grafiche di indumenti intimi, le scarpe con aperture per rivelare la pelle.
In pedana un cast di gender eterogenei, che sfidano le convenzioni e abbracciano la nostra nuova realtà percorrendo l’allestimento creato nella cornice dell’ipostilo del Palais d’Ièna, dall’artista Shuang Li, e trasformato da AMO in una dimensione sconosciuta della realtà, una rappresentazione delle strutture elettroniche sottomarine – i cavi – che supportano le nostre realtà digitali sincrone, apparentemente incorporee.
Un allestimento che sarà smontato e i materiali, come sempre, troveranno una nuova vita grazie al supporto di LA RÉSERVE DES ARTS, associazione no-profit che sostiene il settore culturale e creativo nello sviluppo dell’economia circolare e solidale, offrendo servizi di raccolta, recupero e ricircolo di tutti i tipi di materiali provenienti dalle varie attività creative del settore culturale.
di Alberto Corrado