Voglia di oriente e di libertà per donne nomadi in cerca di bellezza.
Giambattista Valli è un creativo emotivo, e come spesso accade si connette con una maggiore sensibilità e ricettività rispetto al mondo, che lo circonda, e di conseguenza è in grado di produrre e generare nuove connessioni utili al raggiungimento dell’obiettivo prestabilito, trasformandole in collezioni.
Questa sottile arte di concepire l’inconcepibile è stata incanalata in uno show toccante nel presentare la collezione “Emozione” per la primavera -estate 2023, all’interno di un ex grande magazzino vuoto, al quarto piano di Avenue de la Grande Armée, vicino all’Arco di Trionfo, a Parigi.
Il set up era una grande scatola bianca, che si è riempita di emozioni visive, e sogni estetici grazie alla colonna sonora elettronica travolgente, che ha dato slancio al susseguirsi di goddess dresses su alte platform.
Lussuosa e sbarazzina la donna evocata da Valli, richiama il glamour dell’aristocrazia romana degli anni Sessanta e indossa abiti da sera con print e ricami come ceramiche ottomane, abitini per cocktail e gowns da red carpet, vezzosi come un fievole soffio di vento che aleggia intorno al viso per scompigliare i capelli, accarezzando l’anima.
Non di solo cocktail time vive la donna di Valli, dato che in questa collezione si dà molto spazio anche agli abiti da giorno: dal giacchino con i bottoni dorati indossato su una gonna corta al T-shirt stampate portate su gonne pantaloni a pieghe, ma anche ai tailleur in tessuto bouclé, e pantaloni e camicie con motivo macro della paglia di Vienna, che ricordano le tipiche sedie Thonet.
La palette cromatica è un vero tripudio di colore dallo zafferano al beige, dal giallo al verde lime, ma anche tanto arancione, rosa, bianco e l’immancabile nero che trasformano le silhouette e le lavorazioni couture in memorie orientaliste.
Ad applaudire estasiate un front row fashion power e un pubblico di socialite, come Bianca Brandolini d’Adda e Federica Fontana accompagnata da Remo Ruffini.
di Alberto Corrado