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La moda come rito propiziatorio per far diventare favorevole il contesto in cui viviamo.

La creatività come garanzia di riuscita del sistema Impresa, con la I maiuscola, che ha nutrito per un secolo le aziende italiane.

Viviamo una fase di cambiamento drammatico nella dimensione sociale, culturale ed economica, tale che la creatività muta in un ideale salto di mentalità da compiere, trasformandosi in unità di misura del futuro, scintilla di nuovi pensieri e progetti.

In un tempo così incerto che fatica a metabolizzare gli eventi catastrofici che si succedono, abbiamo bisogno di produrre quell’energia elettrizzante, che rende possibili le utopie più ardite.

Anche negli scenari complicati che oggi ci tocca vivere, rimane la capacità di mobilitare quel coraggio che caratterizza il senso dell’impresa, quella con la I maiuscola, che ha nutrito per un secolo le nostre aziende italiane.

Pensieri e progetti propiziatori diventano ancora più strategici, se guardiamo il mondo della moda, del tessile, dell’abbigliamento, degli accessori, che cerca di resistere e reagire, inventare e produrre.

Milano Unica promuove così un’idea di futuro da propiziare, rendendo possibili nuovi comportamenti, espressioni di quei valori e passioni imprenditoriali, per diventare un super-potere unico: la creatività a 360 gradi.

Si tratta di una rigenerazione dell’umano attraverso la forza del pensiero, dell’azione e dell’emozione, e queste sono le direzioni verso cui si orientano le nuove tendenze per la primavera 2024 che Milano Unica, che ha proposto con il titolo Human Affe/action,

nello Spazio Calabiana, in via Arcivescovo Calabiana, 6, con una presentazione della commissione stile, introdotta da Antonella Martinetto, Board Member di Milano Unica, oltre a un approfondimento a cura del sociologo Francesco Morace.

Un gioco di parole che indica la convergenza virtuosa tra la Vision, la Mission e l’Engagemet di una impresa, che sia una azienda o un professionista, partendo dalla forza del pensiero, dell’azione e dell’emozione.

La forza del pensiero

In questo tema la forma e la sostanza coincidono. Il design aderisce all’uso concreto della materia e il rigore regala una sensazione di essenziale. Intelligenza e buon senso sono alla base di un’estetica sofisticata che si traduce in accessori tutti metallici, satinati, laminati, specchiati.

La forza dell’azione

Qui tutto si reinterpreta con lo scopo di rivendicare una libera interpretazione, di ciò che si intende per nuovo, attraverso il piacere di fare manualmente, di manipolare ciò che esiste per farlo diventare unico. Le stampe floreali, i pizzi, i broccati, i damascati, gli shantung, le trame effetto vintage costituiscono il repertorio di questo tema, che propone tessuti senza distinzione di genere tra maschile e femminile. Qui nulla è standardizzato, nemmeno gli accessori che appaiono esagerati, sempre a metà tra l’effetto bourgeois e l’idea del lusso esibito.

La forza delle emozioni

Il fulcro del terzo tema è incentrato sulla cura della propria fisicità, ma anche della spiritualità intesa come connessione alla natura, al cosmo, ai minerali e alla divinità. Tutti elementi in grado di regalare energie positive. In questo tema l’estetica è costruita da un métissage rispettoso della cultura manifatturiera italiana e della sperimentazione tessile. Siamo nel regno delle stampe d’ispirazione floreale, ma in dissolvenza, mentre il richiamo alla ritualità spirituale si ispira ai simboli ludici. E gli accessori sono ispirati ai decori dei templi indiani in versione neo-moderna e al mondo dei minerali e delle pietre magiche.

È così che la Human Affe/action, nelle sue tre modalità di espressione, si dimostra in grado di affrontare il tempo complicato che ci aspetta, trasformando la moda in un rito propiziatorio.

di Alberto Corrado