L’isola di Tahiti fa da sfondo a questo mood attraverso lo studio delle opere di due grandi artisti francesi che l’hanno rappresentata: Gauguin e Matisse. L’iper-realismo di Gauguin e i tratti astratti di Matisse vengono reinterpretati dando vita a capi in cui dominano il colore, la luce e la bellezza ruvida e vera della natura.
SUMMER 1926 nasce da un viaggio di ricerca all’interno di un archivio storico di stampe in cui era custodita una tradizionale illustrazione polinesiana che è diventata il filone narrativo ed estetico di questa collezione. Al centro: il colore. I colori dell’isola polinesiana, che rivivono con illustrazioni geometriche e primitiviste, fino a disegni realistici di paesaggi. Le cromie Tahitiane come il chai tea, il cocoa e il rosso si innestano alle tinte euforiche ed energiche delle tele di Matisse come il flash green, il supersonic blue e il limelight, donando dinamismo alle silhouette di collezione.
I simboli della tradizione polinesiana come il fiore specchiato e il doppio sole intrecciato diventano anche i simboli di collezione, presentati sottoforma di ricamo nella camiceria, di stampa nei tessuti cotonieri o di pizzo in capi dall’allure bohemien, creando una coerenza visiva e concettuale.
La femminilità incontra costruzioni contemporanee, rimanendo tesa tra proposte concettuali e lavorazioni manuali: la tendenza cut out viene elaborata con ricami handmade, i tessuti fluidi e naturali vengono mixati con materiali più tecnici e forme classiche si sviluppano in volumi innovativi.
Anche gli accessori seguono questo filone, presentando mix materici inaspettati e dal forte impatto visivo: l’iconica borsa di Beatrice .b viene riproposta nelle tre size e reinterpretata in versione estiva abbinando la pelle al canvas naturale e coloratissimi sandali intrecciati in ecopelle e eco-suede vengono decorati con charms in madreperla.
Il tema della sostenibilità continua ad essere centrale nello studio delle materie prime e nella scelta creativa. La stampa, segno distintivo di Beatrice .b, da questa stagione non solo viene effettuata con processo ZDHC, che permette una sostanziale riduzione del consumo di acqua, ma interessa anche solo basi con certificato BCI, FSC o GRS. I tessuti organici come la canapa vengono rinnovati per creare capi iconici come camicie e abiti daily con rouches total white impreziositi da ricami a filetto multicolor, mentre tra le novità di stagione troviamo il jersey di viscosa certificato FSC e il cupro – o “seta vegetale” – che proviene da cellulosa rigenerata. Tessuti sostenibili che danno vita a capi senza tempo.
Stefania Lupi