Kim Kardashian _ Balenciaga Haute Couture
Demna Gvsalia reinventa la storia della Haute Couture facendo sfilare anche il denim e le giacche con cappuccio.
La rivoluzione di Demna Gvsalia per Balenciaga passa per due strade: quella del pret-à- porter pensata per essere prodotte in serie e vendute nei negozi, e quella dell’Haute Couture, avamposto più esclusivo del brand, dove ogni singolo capo è realizzato su misura per ogni singola cliente, e pensati per grandi eventi, red carpet e occasioni di gala.
La boutique di Avenue George inaugurata oggi 6 luglio, dove Cristóbal Balenciaga celebrò l’inizio del suo laboratorio francese, riprende quella reputazione di un tempo, riconosciuta a livello mondiale: eseguire tutto a mano e personalizzare ogni singolo capo per quella clientela esclusiva ed elitaria.
Un modo rivoluzionario e controcorrente che stravolse il buon senso della moda, per lasciare il segno, lo stesso che abbiamo potuto contemplare nella collezione di Haute Couture Autunno Inverno 2023, dove accanto pezzi cult sartoriali, si sono visti anche capi in denim, o anche delle giacche con cappuccio.
Lo stilista georgiano, ama stupire, ma non ha mai dimenticato i codici della casa di moda, certo accanto modelli mascherati con caschi neri, per riprendere il discorso dell’anonimato che ha contraddistinto la scorsa collezione, ha fatto indossare tute in gomma e abiti super aderenti, come se fossero una seconda pelle, ma anche minidress sfavillanti che hanno richiamato l’attenzione di numerosi buyer presenti.
A seguire, i grandi classici della sartoria dell’atelier Balenciaga degli anni’50 con lunghi strascichi, gonne voluminose, abiti ricoperti di piume e abiti da cocktail in colori, che emigrano dal rosa pesco al verde smeraldo.
Tra modelle anonime e quelle dal volto scoperto, Demna Gvasalia chiama a sfilare anche celebrities, che sono anche sue clienti affezionate: da Dua Lipa in abito giallo limone a Nicole Kidman e Naomi Campbell ammantate in voluminosi abiti neri, e Kim Kardashian, che debutta per la prima volta in passarella.
Come da tradizione nella Haute Coture a chiudere la collezione, vi è sempre un robe de mariée, che in questo caso era talmente vaporoso nei volumi, che la modella ha fatto fatica a passare tra le porte dell’atelier, ma forse tutto questo è voluto per indugiare sulla ricchezza del tessuto e quello del sontuoso velo ricamato.
di Alberto Corrado