Una collezione che nasce dal bisogno di dare un nuovo spazio allo scintillio e alla frivolezza, offerta dalla creatività raffinata di Giorgio Armani.
La collezione di Alta Moda di Giorgio Armani torna a sfilare a Parigi, dopo una stagione di stop a causa dell’emergenza sanitaria, in La Salle Pleyel in Rue du Faubourg Saint-Honoré, con una presentazione monumentale sia dal punto scenico con una passarella madreperla, sia dal punto dei 91 look, concepiti come un sogno.
Sotto i le luci si succedono silhouette ora asciutte e lineari, ora vaporose ed evanescenti, dove le giacche sofisticate e allungate sono percorse di fitti ricami, mentre i pantaloni descrivono volumi curvilinei, per poi chiudersi alla caviglia.
Lo scintillio dei lunghi abiti senza spalline è quasi impalpabile, offrendo a chi li indossa una frivolezza che nasce nel dare spazio a sé stessi, per un’estetica di una donna volitiva, indipendente e brillante.
Moltissimi richiami all’Oriente, che si moltiplicano sulle superfici e nei dettagli, mentre i motivi optical dei completi da giorno sono rotti da sprazzi di colore vivace che accendono le palette dei colori bianchi incandescenti, che trascolorano nel blu con punte di azzurri e rosa intensi, per placarsi nel nero notturno.
Questa nuova energia ed esplosione di desiderio di ribellione, si fa strada in abiti corti percorsi da infinite frange di canottiglie, che evocano i Ruggenti Anni’20, per introdurre il finale a sorpresa di un completo total white, abbinato ad una preziosa calotta sfavillante che copre il capo.
Un messaggio di pura energia femminile, sempre filtrato dalla personale visione di Re Giorgio.
di Alberto Corrado