Il tempo e la luce di Granville e Sussex si collegano al luogo magico della casa e del giardino di Christian Dior e Duncan Grant che sono stati tradotti da Kim Jones, direttore creativo della Maison Dior, in elementi funzionali di una collezione, che combina quel dialogo unico iniziato quest’anno per il 75° anniversario.
Viaggiamo tra spazio e tempo, da Parigi alla campagna in Normandia, a Granville, rifugio di Monsieur Dior, nella villa dove si trova il suo leggendario giardino e Sussex, Charleston, presso la residenza Duncan Grant, artista membro dei Bloomsbury.
Ancora una volta il passato, presente e il futuro privato di Monsieur Dior ci racconta con molto dolcezza quella energia deflagrante che scaturiva in questo giardino magico ed è per questo che Kim Jones lo rende visibile nella palette colori dove il grigio si stempera nel rosa, le tonalità pastello nei blu e nei verdi, per formare una visione materica inebriante.
Allo stesso tempo capi e accessori diventano stravaganti e pratici, formale e informale per racchiudere quel concetto di timeless, che il tempo mutando, gli dà una nuova bellezza: dai cappotti doppio petto in cashmere riciclato, che si abbinano a pantaloncini su misura, realizzati secondo la modellistica degli anni’30, e decorati con cinture e scarpe da passeggiata, alle giacche Bar realizzate in organza di seta semi-trasparente, che svelano l’armonia del corpo, di chi li indossa.
Vi sono, anche, i grandi cappotti di cotone, cosi come gli sketch di Duncan Grant prendono vita in maglie fatto a mano, dove il decoro esalta l’eleganza funzionale di un capo di maglieria, garantendo, quel lusso immediato e quotidiano.
Anche gli accessori, sono un’esaltazione di quel complesso processo di progettazione di laboratori che dedicano in particolare risalto del fatto a mano, ricercando pellami inediti e dettagli super eleganti, come nelle borse e zaini funzionali che possono essere indossati con i costumi, o a i nuovi sandali che sono realizzati in un solo pezzo in gomma riciclata, a differenza degli stivali che sono un assemblaggio di due parti interconnesso, un prodotto nuovo realizzato da un team quasi ingegneri.
Completano i look i cappelli “Pergola” creati dalla fervida mente di Stephen Jones, ispirati al famoso cappello di paglia di che Duncan Grant ha indossato per tutta la sua vita, che qui viene mutato in stampa tridimensionale e sovrapposto ad un cappellino di baseball.
di Alberto Corrado