Who are we? Redefining our identities: è il tema che Esquire ha scelto per accompagnare la propria presenza a Pitti Immagine Uomo con una serie di iniziative dedicate all’arte, a cui dedica la copertina del prossimo numero in edicola.
Prendendo spunto dagli ultimi 100 anni di storia il direttore Massimo Russo, nell’editoriale che presenta il progetto, spiega come il rapporto con il corpo maschile oggi debba essere ripensato da zero: “Nell’Ottocento le nostre identità erano definite soprattutto dall’essere produttori…Più tardi siamo stati carne da cannone nel secolo breve delle autocrazie…Dalla seconda metà del Novecento, i nostri corpi ci hanno definito soprattutto come consumatori. Ma nel ventunesimo secolo cosa ci definisce? Il digitale, l’epoca delle piattaforme, ha separato l’identificazione di ciò che siamo dal nostro aspetto fisico. I fenomeni di omofobia e transfobia sono figli – come ci racconta Elliot Page nella straordinaria testimonianza del suo percorso di transizione – dello sgomento di chi non riesce ad accettare che ciò che ci definisce in questo tempo è la nostra coscienza, non le nostre sembianze alla nascita. Con la pandemia è divenuto evidente che la presenza fisica si è separata dal lavoro. Basta una connessione, ma al di là dello schermo potrebbe esserci una pura espressione di intelletto”.
Di fronte a questa incertezza, Esquire si rivolge all’arte per definire l’uomo di questo secolo. Quattro opere NFT di quattro artisti contemporanei scelte come altrettante cover dalle quattro edizioni internazionali del Brand (Stati Uniti, Spagna, Germania e Italia) saranno in mostra al Cavedio di Fortezza da Basso a Firenze durante i giorni di Pitti, fino al 17 giugno. Il percorso espositivo è una vera esperienza immersiva allestita all’interno di un ambiente multimediale, con l’obiettivo di proiettare l’identità, la moda, lo stile, l’autenticità e l’essenza di un nuovo essere maschile attraverso il linguaggio della digital art.
Esquire USA ha scelto l’artista di origini cubane CB Hoyo, la cui ricerca artistica è fortemente incentrata sulla satira; la Germania propone Pascal Möhlmann, il cui manifesto spiega tutto della sua estetica New Beauty with Punk Rock Attitude; la Spagna ha scelto Six N. Five, artista digitale dall’estetica più onirica.
L’Italia ha messo in mostra (e in copertina) DotPigeon, con l’ormai celebre Balaclava Boy che – con l’inquietudine della sua maschera e della sua natura di teppista – esprime l’incertezza del nostro tempo e spacca tutto, anche il mercato dell’arte come lo conoscevamo prima della blockchain.
Un messaggio che sarà destinato ad amplificarsi ulteriormente a livello internazionale. Le opere saranno infatti messe in vendita su Open Sea, il più grande marketplace dedicato agli NFT, il tutto grazie al sostegno di SocialIdea, partner dell’iniziativa. Ciascuna opera sarà disponibile su Open Sea in 250 copie. Il ricavato delle vendite sarà devoluto in beneficenza alle organizzazioni no profit Croce Rossa e Save the Children.
Il progetto è sostenuto e promosso attivamente su tutte le piattaforme di Esquire Italia e con il supporto delle edizioni internazionali coinvolte. In particolare, Esquire Italia organizza una Collection ad hoc con visibilità in hp su Esquire.com/it; video daily e talks dell’evento; con una copertura IG.
Nel corso della mostra il brand start up made in Italy si presenta per la prima volta a Pitti Immagine Uomo, con due creazioni della nuova collezione Hènope, lo zaino Leggenda e la business worker Bulldozer, che si integrano nel percorso espositivo immersivo con l’obiettivo di ridefinire l’identità maschile attraverso il linguaggio della digital art.
Un progetto unico, nato per interpretare la pelle e dare forma a un nuovo concept di borsa, dove il culto per l’eccellenza del made in Italy si riflette nell’intuizione dei migliori designer emergenti italiani.
Lo stile di Hènope, da “Parthènope”, l’antica denominazione latina di Napoli, si fonda sull’idea che oggi la borsa deve dare espressione a quattro elementi, accomunati dalla “H”, l’iconica iniziale del brand:
Hero. L’eroe contemporaneo lavora, viaggia, produce. Le borse Hènope sono progettate per supportare in ogni momento e movimento chi vuole affrontare la quotidianità con stile ed efficienza.
High. Il design di una borsa oggi deve saper comunicare un altissimo valore sia estetico sia funzionale. Agli zaini e alle business worker si abbina il kit dei Mini Componibili, borsellini e portaoggetti esterni e applicabili a gancio per aggiornare la forma della borsa alla sostanza della razionalità.
Heritage. La tradizione e il patrimonio culturale devono ritrovarsi nello stile e nella materia di una borsa. Oggi è imprescindibile citare le proprie autentiche radici, anche grazie alla scelta di materiali pregiati che possono trasfondere l’eleganza italiana nel mondo.
Heat. Il calore e il colore, la passione e l’energia di due città, Napoli e Miami, piene di sole e ricche di personalità.
I quattro elementi che fondano il concept di Hènope, sono un omaggio alle quattro giornate di insurrezione popolare a Napoli, durante la seconda guerra mondiale. Un momento storico che esprime tutta la fantasia e il carattere di una città capace di materializzare fortemente sé stessa anche a livello internazionale.