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Abbiamo provato la crossover elettrica della casa di Wolsburg, basata  sulla piattaforma MEB, che viene usata per la produzione dei veicoli di segmento medio dal gruppo tedesco. 

Le motorizzazioni sono due, una con motore elettrico montato al posteriore, ( disponibile in due potenze differenti ) e trazione sempre al posteriore e l’ultima nata , la GTX, con trazione integrale e due motori elettrici montati all’avantreno e al retrotreno, con una motorizzazione che sviluppa ben 299cv di potenza. VW Italia ci ha messo gentilmente a disposizione la versione da 204 cv, con allestimento 1st Max, che abbiamo trovato davvero completo. Questa versione viene equipaggiata con un pacco batterie da 82 KWh nominali , che le consentono ( a seconda delle condizioni atmosferiche e di guida ) un’autonomia di quasi 500 km. Questo dato, nelle vetture elettriche, va sempre preso con molta cautela, perché dipende appunto  da tantissime variabili e dallo stile di guida che si adotta, soprattutto in autostrada. 

Le prestazioni sono in linea con quello per cui la vettura nasce ( non è certo una sportiva di razza ) ma comunque dispone di 204 cv e 310Nm di coppia per uno 0-100km/h che avviene in 8,5 sec è una velocità massima autolimitata a 160 km/h.

Esternamente le linee sono un misto tra un Suv e una station wagon ( questo mi piace molto ) e le dimensioni arrivano a 4.60 di lunghezza per 1,85 di larghezza , non facendo mancare affatto lo spazio al proprio interno, dove tutti i passeggeri troveranno il proprio spazio.

In questa versione, i cerchi da 21 pollici, le danno anche una connotazione più sportiva e dinamica, sposandosi al meglio con la carrozzeria esterna. Gli interni sono volutamente “minimal” ma i materiali usati sono di buona fattura ,con un ottimo mix di “alcantara – tessuto” per il rivestimento dei sedili, che sono sportivi e a regolazione completamente elettrica con funzione massaggio e comprendono persino  le memorie per guidatore e passeggero. Buoni anche i materiali per la plancia centrale e il sotto porta, dove non abbiamo rilevato nessun tipo di rumore fastidioso, tipico delle plastiche più scadenti. Davanti al guidatore trova posto uno schermo digitale da 7” dietro al quale viene alloggiato il bellissimo e molto utile, head-up display con realtà aumentata , una vera chicca, che oltre a proiettare nel parabrezza le classiche informazioni, incluse quelle del navigatore, evidenzia tutte le situazioni di pericolo, mettendo in risalto le linee che delimitano la corsia e la ridotta distanza dal veicolo che ci precede). 

Al centro della plancia troviamo un altro display, per l’infotainment e altri comandi inerenti il settaggio della vettura, da ben 12” con funzione touch-screen. Una nota stonata , che abbiamo notato guidando di sera, sono i comandi non illuminati del controllo clima , difficili da trovare al buio, che possono anche distrarre il conducente, anche se va detto che questi si potrebbero regolare dallo schermo touch, al centro della plancia .

In tema di ADAS troviamo di serie, il cruise control adattativo, la frenata automatica d’emergenza, il mantenimento di corsia e il riconoscimento della segnaletica stradale. Sulla 1ST Max troviamo anche la guida semiautonoma nel traffico e gli ammortizzatori elettronici, che migliorano di molto  il comfort di questa ID-4, già ottimo di suo. 

Nei lunghi viaggi che abbiamo percorso, la vettura e’ risultata molto comoda e ben insonorizzata, lo sterzo e’ morbido e preciso , mentre in fase di frenata qualcosina si potrebbe migliorare. Quello che davvero manca, essendo una vettura full-electric, e’ la funzione “one-pedal”, che troviamo invece su altre concorrenti . Molto bello e luminoso il tetto in vetro, con tendina oscurante e comodi anche i sedili posteriori, così come buona e’ la  capacità del vano di carico posteriore . 

Presso una stazione di ricarica veloce, la ID.4 equipaggiata con batteria da 77 kWh può ricaricare corrente continua per un’autonomia di 320 km in circa 30 minuti. Mentre con corrente alternata la potenza di ricarica arriva fino a 11 kW e se invece ricarichiamo presso la nostra abitazione i tempi aumentano in maniera considerevole, ma una nottata vi basterà per ricaricarla all’80%. 

Il prezzo di listino parte da circa 44 mila euro per la versione City fino  ai 57mila euro per la Tech, che sostituisce la 1st Max Edition, ai quali andranno detratti gli incentivi statali del momento. 

 

di Secano Rusconi