Non si può che essere “al settimo cielo” provando la Supercar di Woking, dannatamente esuberante e potente, una vera e propria opera d’arte su quattroruote, che esprime come meglio non si potrebbe tutto il fascino e la grinta di una vera sportiva dall’anima British.
Le sue linee avveniristiche sono studiate in ogni minimo dettaglio da parte degli ingegneri della casa inglese, a partire dai gruppi ottici anteriori full led, che sono incastonati nelle prese d’aria, appositamente pensate per poter raffreddare nel migliore dei modi l’impianto frenante, rigorosamente in carboceramica, in grado di fermare la vettura in spazi davvero ridotti.
Anche nella parte posteriore tutto sembra studiato per garantire la massima aerodinamica alla vettura, con l’alettone estraibile che aumenta del 30% il downforce e svolge anche la funzione di aero-freno, riducendo in questo modo gli spazi di frenata, ( che avvengono in 30 metri da 100km/h a 0 ) come avviene nelle monoposto di F1, a cui tanto si ispira la 720s.
Nella parte laterale ciò che più affascina sono sicuramente le portiere diedrali che le donano un’impronta ancor più futuristica e affascinante, da vera supercar.
Il telaio, come su tutte le McLaren, è in fibra di carbonio, per aumentare la rigidità strutturale della cellula abitativa e rendere ancor più leggera la vettura, che ricordiamo, pesa a vuoto solo 1419 kg, la più leggera in assoluto tra le sue rivali.
Il motore è un biturbo 4.0 V8 che eroga ben 720 cv e 770 Nm di coppia a 7.000 giri, completamente rivisto rispetto al 3.8 della 650, che viene abbinato ad un cambio a 7 rapporti, sempre rapido e preciso, anche nell’uso più estremo. La casa dichiara uno 0-100 km/h in soli 2.8 sec e uno 0-200 km/h che avviene in 7,8 secondi per una velocita massima di 343 km/h. ( 325 km/h con capotte aperta ).
Numeri a parte, quello che più ci ha colpiti durante la prova su strada è stata la facilità di guida, l’utilizzo nel quotidiano, caratteristiche non scontate per una super sportiva con numeri da capogiro, che sa regalare un grandissimo piacere di guida in ogni condizione, persino in città, dove solitamente le sue concorrenti soffrono maggiormente, lei invece si muove con grande scioltezza e dimestichezza.
In effetti il Direttore della progettazione di McLaren, Rob Melville, ha dichiarato: “ Ogni profilo, ogni curva della 720s sono stati progettati per un singolo scopo; il massimo pathos di guida”.
E di phatos la 720s ne sa regalare all’ennesima potenza, riuscendo ad entusiasmare il pilota in ogni singolo momento, in ogni singola curva e in ogni situazione, sia su strada che in pista, dove la 720s da il meglio di se, sprigionando tutta la sua cattiveria .
In alcuni momenti sembra davvero di stare al volante di una vera F1, dove il sound rimbomba in tutta la sua purezza e cattiveria all’interno dell’abitacolo, esaltando a più non posso il guidatore.
E guidare una belva con 720 cv e con un peso cosi ridotto, potrebbe spaventare anche i piloti più esperti ed invece la nostra 720s, nella modalità comfort con tutti i controlli di sicurezza e di gestione dell’elettronica inseriti, riesce a farci sentire sempre sicuri e padroni del mezzo.
Altra storia quando si passa nella modalità “power track”, dove la 720s sprigiona tutta la sua esuberanza e potenza diventando più difficile da domare ma esaltando al massimo le proprie potenzialità, alzando ancora di più l’asticella, in poche parole : “mostruosa”.
Molto bello e dall’anima spiccatamente sportiva è il display davanti al guidatore, che può essere richiuso, tenendo in primo piano solo le informazioni essenziali e il contagiri, calandoci in quella modalita’ “race”che tanto ci affascina e ci diverte, risultando molto efficace nell’uso in pista.
Rispetto alla versione coupè, la versione spider pesa solo 49kg in più , dovuti alla protezione antiribaltamento, denominata ROPS ( Roll Over Protection Structure ) ed al tettuccio vetrato con pannello elettrocromatico e con l’ apertura che avviene in soli 11 secondi, anche con la vettura in movimento, a patto che non si superino i 50 km/h.
Guidare a cielo aperto regala emozioni ancor più grandi e ci permette di ascoltare il suono del V8 in tutta la sua maestosità e cattiveria.
Anche l’interno regala quell’atmosfera da vera sportiva, sebbene i materiali siano di prima qualità, le rifiniture curate in ogni minimo dettaglio e la consolle centrale racchiuda un ottimo infotainment con schermo touch da 8”, facile ed intuitivo nell’utilizzo. Molto buona anche la visuale, garantita da un’ottima superficie vetrata, cosi come molto belli sono i sedili sportivi con guscio in carbonio, che ben avvolgono il guidatore. Semplice ma altrettanto sportivo il volante a tre razze rivestito in alcantara senza alcun comando, come deve essere su una vera sportiva.
Ciò che contraddistingue la 720s dalle sue rivali più dirette è proprio la sua linea cosi diversa, cosi ricercata e futuristica, che le permette prestazioni al top e una dinamicità di guida davvero unica, in grado di soddisfare anche i più esigenti dei piloti.
Possedere una McLaren non è solamente possedere una supercar, sìgnifica possedere qualcosa di unico, di molto vicino alla perfezione, studiato per essere il meglio che il mercato possa offrire, per distinguersi da ciò che già esiste.
di Stefano Rusconi