Bellezza, eleganza e sensualità. Ovvero, il ruolo tutto particolare della donna nella Venezia del Cinquecento. E proprio all’immagine di questa donna nella pittura del grande maestro Tiziano e dei suoi celebri contemporanei quali Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio, Veronese e Tintoretto è dedicata la mostra al Palazzo Reale di Milano aperta fino al 5 giugno 2022 dal titolo : “Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano”.
Oltre un centinaio le opere esposte di cui 47 dipinti, 16 di Tiziano, molti dei quali in prestito dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, cui si aggiungono sculture, oggetti di arte applicata come gioielli, una creazione omaggio di Roberto Capucci a Isabella d’Este (1994), libri e grafica.
Partendo dal tema del ritratto realistico di donne appartenenti a diverse classi sociali, passando a quello fortemente idealizzato delle così dette “belle veneziane” si incontrano celebri eroine e sante, fino ad arrivare alle divinità del mito e alle allegorie.
Inclusi nella mostra anche i ritratti e gli scritti di famosi poeti che cantarono l’amore ed equipararono la ricerca del bello all’esaltazione della donna e della bellezza femminile, come anche ritratti delle donne scrittrici, nobildonne, cittadine e anche cortigiane.
Sono analizzati anche l’abbigliamento e le acconciature femminili sfoggiate nei ritratti, sia reali che ideali, esaminando la moda contemporanea con la sua predilezione per tessuti sontuosi, perle e costosi gioielli.
Soffermando l’attenzione su questi dettagli (che è riduttivo chiamare tali), si possono ammirare lo splendido abito realizzato da Roberto Capucci nel 1994 in occasione della mostra dedicata a Isabella d’Este a Vienna, ispirandosi al dipinto di Tiziano. L’abito, realizzato in stile “cinquecentesco”, tiene conto anche delle straordinarie “invenzioni” nel campo della moda, come nella ripresa dell’impresa isabelliana pause musicali ricamata sull’abito.
Nel Ritratto di donna in rosso di Jacopo Tintoretto spiccano i gioielli: il doppio anello nuziale, la lunga collana di perle e la ricca cintura dorata.
Le collane di vetro e metallo della manifattura di Corte di Innsbruck sono opera dei maestri gioiellieri e vetrai di Murano: uno di loro è autore di queste elegantissime collane in vetro nero destinate a una gentildonna di alto rango.
Nel ritratto di donna che scopre il seno di Bernardino Licino, sono in primo piano gioielli che rimandano al matrimonio, mentre la giovane donna con cappello piumato di Tiziano è drappeggiata da un mantello bordato di pelliccia, accessorio della moda maschile, mentre l’ampia e leggera camicia sembra quasi scivolarle di dosso. Il cappellino con piuma di struzzo aggiunge un tocco di festosa simpatia.
Preziosi, elaborati oggetti da toilette fanno parte di un raffinato cofanetto, realizzato nelle botteghe artigiane di Venezia intorno alla metà del Cinquecento, in sintonia con il set che si trova sul prato della Susanna di Tintoretto, a testimonanza delle attenzioni dedicate alla cura delle persona e della bellezza. Da notare anche il bracciale al polso lavorato con pietre preziose.
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S.L.