La priorità è sempre stata la qualità e non la quantità. La qualità è in accordo con il principio “Buy Less” (“Compra Meno”) e supporta l’eliminazione degli sprechi.
Wild Beauty era il titolo della collezione d’archivio Gold Label dell’Inverno 2001 ed è la stessa sensazione di questa collezione nell’Anno della Tigre.
Per i cinesi, la tigre è un’icona di forza, coraggio ed esorcizzazione del male. “Il drago azzurro a est, la tigre bianca a ovest e nel mezzo una stella di buon auspicio che guida i nostri affari”. La tigre è un’immagine in fiamme, è la tigre che si aggira nella foresta pluviale di Henri Rousseau alla National Gallery. La tecnica “panther cutting” (“taglio della pantera”) – utilizzata per le gonne e per gli abiti – rappresenta l’energia al rallentatore tipica del grande felino. Stampe animalier cinesi, macchie e righe.
Vivienne ha disegnato a mano gli occhi che troviamo sulle stampe di alcuni capi, guardando a quelli delle bellissime donne dei dipinti di Matisse e ai suoi stessi. Rappresentano il talismano del malocchio, simbolo di protezione.
Abbiamo usato il dipinto di Peter Bruegel “Lotta tra Carnevale e Quaresima” del 1559, conservato al Kunsthistorisches Museum di Vienna. È la condizione umana, brulicante di vita, dipinta durante la Piccola Era Glaciale attorno al periodo in cui Enrico VIII arrostiva la selvaggina sul Tamigi ghiacciato. Secondo alcune teorie, le persone mangiavano il mais con la muffa, costituita dallo stesso fungo usato nell’LSD. Così, divennero ossessionate dall’inferno e dalle streghe. Si tratta di dipinti surreali, ma che sono penetrati nell’immaginario generale.
Compra meno, scegli bene, fallo durare.