La Milano Moda Donna si apre con un ritorno del designer Ennio Capasa, un’eccellenza che ha sempre dettato stile negli anni ’80 fin dalla sua presentazione di collezione donna con CoSTUME NATIONAL, fino alla collezione di accessori in serie limitata in collaborazione con Ducati e poi C’N’C CoSTUME NATIONAL.
Sceglie un teatro come l’Arcimboldi, ex sede del Teatro alla Scala di Milano nella fase della ristrutturazione negli anni 2000 ed ora famoso per i suoi eventi e concerti, per far assistere gli addetti ai lavori del settore moda, alla nascita del progetto “before it starts”.
“Ho sempre lavorato con la volontà di rompere i confini, tra formale ed informale, tra giorno e sera e considerando il genere una convenzione.” ha dichiarato dietro le quinte del backstage durante le prove “Tutti i capi presentati in collezione sono genderless, e sono acquistabili in un ampio range di taglie. Il tailleur è indossato con gonna o pantaloni, o con entrambi, i capi sportswear con le gambe nude e gli abiti con pantaloni, spesso fluidi.”
In pedana una collezione tra tailoring e alta sartoria dove le giacche sono spesso tagliate a laser e termosaldate con tecniche mutuate dallo sportswear, arricchite da interventi sulle maniche o nei revers.
I materiali e le lavorazioni sono realizzati secondo i principi della sostenibilità ambientale e sociale applicati ai criteri di economia circolare strizzando l’occhio agli eventi negli anni passati.
La palette colori parte dal nero, colore iconico del designer per arrivare al grigio, passare nel verde scuro o brillante, e aprirsi nel giallo indiano o bianco. Uno vezzo un tocco di rosso.
Ai piedi decolleté, stivaletti e stivali taglio vivo, tacco scultoreo o a rocchetto, realizzate e distribuite da Himco, mentre i gioielli genderless, in argento e oro etici, perle blu di Thaiti estrapolate da sistemi sostenibili, sono creati in collaborazione con Gianni De Benedittis di futuroRemoto.
di Alberto Corrado