La filosofia di Stuart Vevers, direttore artistico di Coach, nel presentare la collezione AI 2022-2023 è quella di rivisitare i capi che più sono stati apprezzati dai propri clienti e organizzarli in piccole capsule, piuttosto che aderire ad un mood generale dello show.
Un’idea interessante, che certamente riflette anche il mercato e l’idea di stagionalità che si è persa in questa epoca post-pandemia, per arrivare a creare un guardaroba insolito per persone reali, come quelle che sono cresciute con il mito di questa Maison.
I montoni e i vestiti babydoll all’uncinetto sono sicuramente dei veri bestsellers, che riecheggiano gli anni’70, ma anche capi in pelle rielaborati e decorati con graffiti urban art dal duo californiano Mint&Serf.
Le gonne a portafoglio in velluto abbinate alle camicie di flanella sono il perfetto mix di look statunitense per donne sognatrici e irriverenti, che collezionano pezzi per creare quello stile metropolitano, riconosciuto in tutto il mondo. Una collezione che parla a tutti di immediatezza aggiungendo che la moda può e deve renderci felici, tutti i giorni.
di Alberto Corrado