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Un’accurata selezione di oltre 80 oggetti tra abiti e accessori femminili e maschili appartenuti alla famiglia Fineschi – tra le più attive della borghesia imprenditoriale pratese fin dalla metà dell’Ottocento – raccolti negli ultimi vent’anni con cura e passione da Ada Tirinnanzi, moglie di Antonio Fineschi, detentrice della memoria familiare. Un’elegante excursus fra il gusto, la moda, il glamour e la vita sociale del Novecento hanno dato vita alla mostra Novecento Elegante. Abiti e accessori dalla donazione Fineschi organizzata dal Museo del Tessuto  ((Prato, 13 febbraio – 29 maggio 2022)  ) che inaugura la programmazione espositiva per l’anno 2022.

L’intera collezione, composta da oltre 160 oggetti, è stata generosamente donata nel 2021 al Museo andando così ad arricchirne il patrimonio, incrementando la sezione moda e abbigliamento con oggetti che spaziano dalla fine dell’Ottocento fino agli Novanta del Novecento.

Curata dalla conservatrice del Museo Daniela Degl’Innocenti con la collaborazione di Valentina Sonnati, la mostra è allestita nella suggestiva Sala dei Tessuti Antichi del Museo e presenta una trentina di abiti e una cinquantina di accessori e complementi d’abbigliamento che sono espressione del gusto, della moda e della vita sociale italiana, testimonianza fondamentale per la storia del territorio e la storia del costume italiano tra Otto e Novecento.

Questo patrimonio nasce e si sviluppa in un contesto domestico più che collezionistico, frutto della passione di Ada Tirinnanzi Fineschi per la storia del costume e dell’amore per la propria famiglia.

La loro storia attraversa oltre un secolo e si distingue per le attività commerciali che la portano all’attenzione cittadina: dallo storico pastificio fondato nel 1826 all’attività di vendita delle auto degli anni più recenti avviata da Antonio Fineschi.

Lo studio della collezione condotto dal Museo unito all’interessante patrimonio fotografico e video conservato dalla Famiglia, hanno permesso non solo di ricostruire il vissuto dei numerosi componenti, ma anche di rintracciare la storia degli abiti, la datazione, la manifattura e l’appartenenza dei curiosi oggetti d’uso quotidiano che corredano la raccolta.

“Siamo molti grati alla Famiglia Fineschi per avere scelto il Museo del Tessuto come luogo di conservazione e tutela della loro ricca collezione” – afferma il Presidente della Fondazione Museo del Tessuto Francesco Nicola Marini. “Grazie a loro il nostro patrimonio si è arricchito notevolmente, andando così ad incrementare le raccolte di abiti e accessori moda con pezzi straordinari. Ringrazio Ada Tirinnanzi Fineschi in modo particolare, che ha saputo conservare il patrimonio di famiglia in tutti questi anni e soprattutto ha deciso di non disperderlo, ma di metterlo a disposizione di tutta la comunità con il suo generoso gesto”.

Giocattolo. Italia, 1930 ca. Legno dipinto; cordino di seta
Prato, Museo del Tessuto

 Il percorso espositivo rispetta lo spirito con cui la raccolta è stata generata e, quindi, procede per filoni tematici e cronologici: abbigliamento infantile e giocattoli, abbigliamento maschile e femminile da giorno e da sera accompagnati da accessori di lusso, attività creative femminili e interessi culturali dei componenti della famiglia.

Curiosa e inedita è la presentazione di alcuni completi da bambini degli anni Venti e Trenta del Novecento che testimonia lo sviluppo di una moda dedicata all’infanzia ed è accompagnata da una serie di giochi da tavolo e giocattoli che contestualizzano il periodo storico e l’esposizione.

Nègligè di Virginia Nieri Fineschi
Italia, 1923
Taffetas ricamato in seta; nappe di cotone lavorate a uncinetto
Prato, Museo del Tessuto

A questo contenuto si affianca un affascinante esposizione di vesti da notte riccamente ricamate e di raffinati négligé decorati dalle donne della famiglia . Nella collezione sono presenti, infatti, numerosi lavori a ricamo che attestano la passione delle donne della famiglia per questa attività: colletti e trine a punto Rinascimento, centrini e bordure a Chiaccherino, disegni per trine a fuselli databili al primo ventennio del XX secolo.

Di particolare pregio alcuni modelli femminili della metà degli anni Venti che riflettono l’attenzione per la moda francese di quel periodo nota attraverso le riviste di moda che presentano le creazioni dei più celebri couturier parigini.

 

Per la moda maschile sono presenti completi da giorno e da sera del primo Trentennio del Novecento di sartoria pratese e fiorentina: frac, smoking e soprabito accompagnati da adeguati complementi come cappelli, bastoni e raffinati set da fumo in sepiolite.

Per il periodo del dopoguerra, la raccolta testimonia lo sviluppo della filiera della moda attraverso capi di alta sartoria degli anni Sessanta  indossati per gli esclusivi appuntamenti ricreativi e culturali della storica Società dei Misoduli di Prato fino ad arrivare agli outfit dei primi grandi brand italiani degli anni Ottanta come Gianfranco Ferré e Rocco Barocco . Oggetti come bottoni, fibbie, bijou, borsette, impreziosiscono il percorso espositivo connotando la qualità raffinata dei completi conservati e di quelli non più presenti nella raccolta.

La qualità dei tessuti e la manifattura degli abiti seguono in modo puntuale i riferimenti alle tendenze della moda del periodo, come testimoniano le riviste, le planche, i figurini, i libri tendenze e campionario – appartenenti ad altre collezioni del Museo – che arricchiscono l’esposizione creando un suggestivo dialogo tra questa eterogenea varietà di materiali.

Borsetta da mano di Egle Gestri
Italia o Francia, 1910-1920
Tela cotone ricamata a macchina; perline di vetro
cerniera di bachelite
Prato, Museo del Tessuto

In continuità con la precedente esposizione, si torna a parlare di Galileo Chini con due interessanti dipinti del 1934 che testimoniano il rapporto di parentela della famiglia dell’artista con i Fineschi (figg. 12 e 13).

L’esposizione si completa di un filmato, appositamente realizzato dal Museo per l’occasione, che unisce le fotografie tratte dagli album di famiglia e le riprese originali. Il video contribuisce a contestualizzare gli oggetti e a rendere la raccolta una testimonianza autentica di molte e affascinanti microstorie che attraversano la vita di questa famiglia e anche quella dei costumi sociali e della moda italiana del secolo scorso.

 

 

 

 

 

 

 

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NOVECENTO ELEGANTE. ABITI E ACCESSORI DALLA DONAZIONE FINESCHI

Museo del Tessuto, 13 febbraio – 29 maggio 2022

Via Puccetti 3 – Prato | www.museodeltessuto.it/mostre/novecento-elegante/ | #900Elegante

In occasione del primo giorno di apertura, domenica 13 febbraio il Museo sarà aperto in via straordinaria dalle 10.00 alle 19.00.

 

Stefania Lupi