È iniziato il conto alla rovescia della prima edizione del MENA’s 50 Best, il Middle East & North Africa’s 50 Best Restaurant, in programma ad Abu Dhabi dal 4 all’8 febbraio. Cinque giorni che culmineranno con la consacrazione delle migliori insegne gastronomiche del Medio Oriente e del Nord Africa, una novità assoluta per i The 50 Best Restaurant’s, la nota classifica annuale dei miglior ristoranti al mondo, sponsorizzata da S.Pellegrino & Acqua Panna, ripartita in presenza con grande slancio in autunno ad Anversa, dopo lo stop dovuto alla pandemia.
Lo dimostra il fitto programma di iniziative aperte al pubblico che precederanno l’attesa cerimonia di premiazione e daranno ritmo e gusto alle giornate dell’evento, trasformando la capitale emiratina in un grande palcoscenico dedicato all’alta cucina mondiale. Un vero e proprio calendario di esperienze culinarie uniche, show cooking, masterclass, cene gourmet e tanto altro ancora.
Tra gli altri, Tim Raue del Restaurant Tim Raue di Berlino, n. 31 nella classifica dei The 50 Best 2021, sarà protagonista di una lezione sul suo piatto signature, Scampi al wasabi e lucioperca Sanghachi, svelerà segreti della sua ars coquendi ed elargirà dritte e preziosi consigli. Da Lima, arriverà Pia León, Best Female Chef 2021 per presentare i variegati prodotti del Perù, in un’esperienza culinaria coinvolgente che porterà ad Abu Dhabi la straordinaria biodiversità andina. Direttamente da Bali, Will Goldfarb del Room 4 Dessert, che detiene il titolo di The World’s Best Pastry Chef 2021, preparerà e rivelerà i segreti della preparazione di tre dessert considerati ciascuno pietra miliare della sua carriera.
Un altro evento gastronomico coinvolgerà il grill master Dave Pynt di Burnt Ends a Singapore (n. 34 nella The 50 Best 2021) che sbarcherà ad Abu Dhabi per una cena a base della migliore cucina barbecue al BBQ Al Qasr: solo carne e verdure tra i più pregiati al mondo, il tutto in una spettacolare esperienza culinaria. In scena, anche lo chef francese Julien Royer di Odette, il ristorante di Singapore già due volte nominato No.1 dell’Asia’s 50 Best Restaurants, in collaborazione con LPM Restaurant. E ancora, Natsuko Shoji, Miglior pastry-chef asiatico 2021, creerà un menu a quattro mani con lo chef Yosuke Matsuoka del Tori No Su, il ristorante fusion giapponese del Conrad Abu Dhabi Etihad Towers.
Non mancherà, inoltre, il classico appuntamento con i #50BestTalks, lo stimolante forum che porterà in Medio Oriente alcuni dei più famosi chef internazionali. Un pomeriggio di interviste dal vivo, presentazioni e discussioni aperte per esplorare come il cibo può essere un collante tra le culture del Medio Oriente, del Nord Africa e oltre.
In attesa di festeggiare le migliori ristoranti mediorientali, a creare suspense è stato l’annuncio della Best Female Chef Award, vinto dalla bella Tala Bashmi, dal settembre 2017 a capo di Fusions by Tala, all’interno del rinomato Gulf Hotel in Bahrain, dopo aver appreso tutti i segreti e la forte identità della cucina mediorientale dal padre, che le ha trasmesso una profonda conoscenza delle materie prime locali. Autorevole voce della moderna cucina bahreinita, oggi Tala è apprezzata per la sua passione e la capacità di regalare esperienze culinarie memorabili, sperimentando ingredienti e tecniche usati in tutto il mondo e incorporarli nei piatti tradizionali del Bahrein.
La prima edizione di MENA’s 50 premierà anche lo chef Kamal Mouzawak, nominato vincitore del Foodics Icon Award, il riconoscimento dato alle figure di spicco nel settore alimentare nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa. Nato in una famiglia di contadini, è appassionato e rispettoso della sua terra e delle diverse regioni, che producono una varietà di ingredienti naturali, base della cucina locale.Considerato il più importante ‘attivista nel settore alimentare’ del Libano, Kamal Mouzawak è fondatore del primo mercato agricolo di Beirut, Souk El Tayeb, che supporta i piccoli agricoltori, i produttori e l’agricoltura sostenibile, alfine di preservare il cibo e le tradizioni che uniscono le numerose comunità del Libano.
Negli ultimi 18 anni, il Souk el Tayeb si è evoluto e trasformato: da mercato contadino settimanale è diventato un vero e proprio movimento alimentare, con tanto di programmi educativi attivi nelle scuole locali e festival gastronomici per celebrare il patrimonio culinario libanese. Da qui è nato inoltre il programma di scambio che mette in contatto gli agricoltori libanesi con le reti di investitori internazionali. Senza dimenticare Matbakh El Kell, un’iniziativa nata in risposta all’emergenza data dalla catastrofica esplosione che ha di recente colpito Beirut.
Nel primo ristorante di Mouzawak, Tawlet Beirut (significa “tavola”), ogni giorno una cuoca prepara un menu con i piatti della propria regione, sensibilizzando i clienti sul tema della diversità delle tradizioni alimentari libanesi attraverso la cucina casalinga. Da quando Tawlet Beirut è stato aperto nel 2009, Mouzawak ha lanciato altri cinque ristoranti, offrendo opportunità di lavoro alle donne in tutto il paese.
Non resta che aspettare la serata della premiazione, quando verranno annunciate le scelte dei 250 esperti provenienti da 19 paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, che eleggeranno i 50 migliori ristoranti, insieme a una serie di premi speciali, fino alla proclamazione del Miglior ristorante del 2022.
di Elisabetta Canoro