Lampedusa e la Sicilia, un ponte simbolico nel cuore del mediterraneo con i suoi tramonti intensi e una terra autenticamente rara. L’ispirazione parte da qui, per una collezione sono l’ispirazione su cui si muove la collezione Spring Summer ’22 che è un’ode all’intimità della natura e alle acque cristalline, alla vegetazione incontaminata e alla fauna sconosciuta altrove.. Nasce così L’isola di Amotea, che nasce dalla crasi tra le prime tre lettere del cognome della designer Diletta Amodei e Tea, il nome che le sarebbe piaciuto dare a una figlia femmina. Un brand events wear pensato per una donna moderna che non vuole rinunciare a un tocco di romanticismo, abituata a destreggiarsi con eleganza tra gala e cocktail, senza mai rinunciare alla sensualità e alla ricerca del dettaglio.
Ed ecco la collezione, che propone abiti in lino con balze che ricordano l’alba e la rinascita di un nuovo giorno, mentre le stampe floreali declinate su mini-dress e completi ritrovano le forme della natura isolana. Leopardi, banani e fiori di sterilizia aggiungono un tocco esotico alla collezione, che richiama un modo di vivere in armonia con l’ambiente circostante, tipico dell’isola di Lampedusa.
Gli abiti in maglieria dai colori morbidi e degradé completano la collezione enfatizzando l’attenzione sull’artigianalità e la sperimentazione di nuove fibre sostenibili, elemento che ha accompagnato il design del brand sin dagli esordi.
I panorami mediterranei con i loro colori vibranti come l’arancione, il rosa e il giallo trovano il loro riflesso sulle stampe realizzate ad hoc dall’illustratrice Carlotta Varrenti, declinate su tessuti naturali e sostenibili, quali lino e garza di cotone, segnale vigoroso della linea etica intrapresa dal brand, nella scelta delle sue materie prime, che segna un nuovo concetto di lusso, legato al tempo e all’armonia verso qualsiasi forma vivente.
Stefania Lupi