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Le Gallerie degli Uffizi sono stati incoronati da TimeOut: “Il migliore museo del mondo”, battendo templi sacri della cultura come il Louvre e il MoMa di New York. Si legge in un articolo dedicato alla lista dei venti musei e gallerie top a livello internazionale, secondo cui il prestigioso museo toscano abbia superato addirittura, il Louvre, che figura al secondo posto e a grande distanza rispetto ad altri importanti templi dell’arte e della cultura planetari, dalla Tate Modern di Londra al Museo del Prado di Madrid.

Il perché di questa scelta? In primis la bellezza degli edifici in cui sono ospitati, ma anche per i capolavori che custodiscono, basti pensare alla Venere di Botticelli e la Medusa di Caravaggio, o Giuditta che decapita Oloferne di Artemisia Gentileschi. Nell’articolo, l’autrice Sophie Dickinson descrivendo il pregio della Galleria degli Uffizi fa addirittura riferimento alla sindrome di Stendhal, dato che proprio Marie-Henri Beyle (è il vero nome del celebre scrittore), ne fu colpito personalmente proprio durante il suo Grand Tour in Italia nel 1817 e che lo portò anche a Firenze.

Al secondo posto spicca il Louvre, con capolavori come la Gioconda e preziose collezioni come quelle di Delacroix e Dürer, senza dimenticare le sale dedicate all’Antico Egitto, e per il grande tocco di design dato dalla iconica piramide di vetro. Terzo in classifica, il MoMa, il Museum of Modern Art di New York, per la sua ricchissima collezione ma anche per la capacità di raccogliere capolavori dall’epoca moderna fino alle più contemporanee installazioni. A partire dalla prima in assoluto, la retrospettiva su Picasso che risale addirittura l 1939, e nel 2010 ha realizzato un’esposizione dedicata agli emoji, giusto per fare due esempi.

La top ten continua con il National Museum of Modern and Contemporary Art di Seoul tra opere astratte e un parco di sculture all’esterno, il National Museum of African American History and Culture di Washington, parte dello Smithsonian e decisamente attuale con il suo racconto della storia legata alle questioni razziali negli Usa. Solo al quinto posto troviamo il mito dell’Acropoli e del suo Partenone, seguito dall’altrettanto mitico esercito di terracotta cinese, a Xi’an.

All’ottavo posto troviamo un altro celebre museo da visitare almeno una volta nella vita, l’Hermitage di San Pietroburgo, per perdersi tra le sue sale sfarzose e i capolavori custoditi. Segue il Rijksmuseum di Amsterdam, che vanta, tra le altre, 40 opere di 40 Rembrandts e 4 Vermeer, e a chiudere la top ten arriva la Tate Modern di Londra. Il resto della classifica dei venti migliori musei del mondo continua con il Prado di Madrid, il Museo Nacional de Antropología di Mexico City, il Jewish Museum di Berlino, il Getty Center di Los Angeles, il MALBA a Buenos Aires, l’Apartheid Museum di Johannesburg, il Museo de Arte de Puerto Rico a San Juan, l’Instituto Inhotim, Brumadinho in Brasile, la National Gallery of Victoria, Melbourne, il Louisiana a Copenhagen.

di Elisabetta Canoro