Lo slogan di quest’anno recitava: “ la nautica ha il suo punto fermo, anche nel 2021 “ . Con questa premessa, si e’ tenuta dal 16 al 21 settembre la 61’ edizione del Salone Nautico di Genova. Record di affluenza che nel week-end ha fatto registrare il sold-out. Oltre 200mila metri quadrati tra terra e mare a disposizione per vedere esposte tutte le novità del settore nautico, dai piccoli natanti ai superyacht.
Quello che più ci ha colpiti e’ stato vedere con quale entusiasmo i visitatori entravano al manifestazione, compiaciuti del fatto che quest’anno il “salone” potesse esprimere al meglio tutta la sua verve e il suo fascino che nell’ultimo anno, causa COVID, erano mancate. Si respirava davvero un’aria di ripartenza, un piccolo ritorno a quella normalità che da troppo tempo mancava e che forse pian piano stiamo ritrovando .
Il Salone quest’anno era organizzato in diverse aree specifiche: il Salone TechTrade, il Salone della Vela, il Salone del mondo del fuoribordo, il Salone con area Yacht e Superyacht e l’Area Living the Sea.
Le imbarcazioni presenti erano quasi mille, con tutti i più grandi cantieri di casa nostra e molti stranieri, dove spiccavano i grandi nomi, da San Lorenzo a Ferretti, da Azimut a Pershing, da Amer a Sunseeker. Davvero difficile dire cosa ci abbia colpito di più, perché le novità presenti erano davvero molte, sia per quanto concerne le piccole – medie imbarcazioni, sia per quanto concerne i mega-yacth per non tralasciare le sempre affascinati imbarcazioni a vela. L’inaugurazione e’ avvenuta con la cerimonia dell’alzabandiera sulla terrazza del padiglione Blu, l’inno d’Italia e l’omaggio di Nave Rizzo, unità Fremm della Marina Militare italiana recentemente impiegata in attività antipirateria, che sfila lungo il canale del porto, hanno inaugurato il 61° Salone Nautico di Genova alla presenza del ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, del sindaco di Genova Marco Bucci, del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, del presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi, del Comandante generale delle Capitanerie di Porto Nicola Carlone, del presidente dei porti di Genova e Savona Paolo Emilio Signorini, del presidente di Confindustria Carlo Bonomi e del presidente di ICE Agenzia Carlo Maria Ferro.
“Lo scorso anno eravamo qui in una situazione molto più difficile e il Nautico è stato un successo – ha detto il sindaco Bucci nel suo saluto di benvenuto -. Quest’anno le notizie che ci arrivano dall’industria dicono, usando un termine marinaresco, che va “a gonfie vele”: ci aspettiamo un’edizione che darà conforto e, soprattutto, fiducia e speranza non solo a Genova ma a tutta l’Italia”. Quest’anno gli spazi espositivi si estendono su una superficie di oltre 200 mila metri quadrati per circa mille marchi italiani ed esteri presenti con prodotti esposti che spaziano dai grandi yacht alle barche a vela, dai gommoni agli accessori per un settore che vanta un fatturato di cinque miliardi di euro per un totale di 80mila addetti in Italia e con 65 milioni di euro generati dall’indotto per il territorio.
“Il Salone Nautico di Genova è un punto fermo – ha detto il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi -. C”era nei momenti difficili, c’è in anni di grande crescita come questo in cui spinge la ripartenza del Paese. Nel 2020 gli addetti diretti sono cresciuti del 2,4% la previsione del 2021 parla di una crescita superiore a 23,8% del fatturato della produzione e sono sicuro che a fine 2021 questo numero possa ancora aumentare arrivando oltre 6 miliardi”.
Genova ha saputo organizzare nel migliore dei modi una manifestazione che da sempre la vede protagonista a livello mondiale. E dopo il grande successo del 2021, gli organizzatori hanno dato appuntamento all’anno prossimo , sperando che si possa ripetere e addirittura migliorare quanto fatto quest’anno .
Di Stefano Rusconi