Il direttore artistico, Karl Templer, immagina una collezione per la prossima estate che celebra la consapevolezza e la forza delle nuove generazioni e della loro capacità di mixare capi archetipi di un guardaroba per dare un nuovo significato
Il pragmatismo deciso delle linee incontra le stampe grafiche per connettersi ad una vita metropolitana vissuta a pieno ritmo, e di conseguenza anteponendo la risolutezza e l’attenzione alla frivolezza, dettata dai tocchi più stravaganti. Codici femminili che vorticano in passarella dalla tensione del drappeggio dei tessuti e dalla resa forte delle decorazioni in pizzo, e in paillettes.
Una collezione assertiva e immediata per donne che amano i tailleur pantalone convertiti in una modellatura rimpicciolita, così come nei cappotti che sembrano dei robe manteau, fino agli abiti a trapezio, mentre la semplice T-shirt è immaginata come un abito in pizzo. Ai piedi, stivali massicci e sneakers alte che completano i look stratificati dal sapore punk, mentre borse con pannelli in pelle di serpente e pochette per l’IPhone, completano il tutto.
Una collezione che è lo specchio della nostra società e della sua cultura di provenienza, che non si trincera dietro eccessi edonistici, ma utilizza quegli archetipi di individualità che sono i segnali raccolti dalle nuove generazioni
Di Alberto Corrado