Cavalli guarda la natura attraverso gli occhi innamorati come negli anni 2000 per uno stile inconfondibile immutato dal tempo.
Passione, desiderio, sensualità, sogno e concretezza questi sono gli elementi distintivi della nuova collezione Cavalli per la Primavera/Estate 2022 progettata da Fausto Pugliesi, direttore creativo della Maison.
Il punto di partenza è l’archivio con le incredibili sperimentazioni di stampa che nei primi anni’70 diventano un fenomeno di cult nella moda. Ricordiamo che Roberto Cavalli è un grande amante dell’arte, e che suo nonno era un grande pittore macchiaiolo esposto con opere esposte alla Galleria Uffizi di Firenze, e che dopo gli studi d’arte e quelli di specializzazione della pittura su tessuto, brevetta un procedimento di stampa su pelle, creando patchwork di materiali e colori. Una continua osservazione dell’arte che trasmuta nelle sue collezioni, dove il jeans di denim diventa stampato, i suoi intarsi di pelle e la sua stampa animalier costruiscono un nuovo percorso della moda.
“L’archivio Cavalli è una follia, è bellissimo “dichiara Puglisi alla stampa primo dello show “Negli anni ’70 Roberto faceva prove di stampa su texture della natura straordinari, è stato il primo a farlo. E dalla fine degli anni ’90 e fino al 2009 ha rappresentato l’ingordigia, la voglia di vivere, la bulimia di bellezza“. Partendo da questo, Fausto Puglisi riedita il motivo wild tiger, celebre per averlo indossato dalla statuaria top model Cindy Crawford, allora era una sottoveste di sera con gonna a sbieco, per la sfilata della collezione Autunno/ Inverno 2001/2002. Ora è una gonna a ruota con costruzione haute couture, o si trasforma in minidress in jersey da indossare liberamente con pantaloni neri, o nascondendolo con effetto seduttivo sotto un lungo parka impermeabile. L’idea di tutta la collezione dalle linee morbide è dare una impronta di contemporaneità che regala quella eleganza impeccabile che ha fatto innamorare milioni di donne negli anni’70.
Ed ecco che lo spettacolare cappotto iris jacquard su fondo scuro che una volta rovesciato e agugliato a mano si trasforma in uno spettacolare broccato, oppure la tecnica del moulage costruisce drappeggi per abiti da sera cut out. Su tutto il nuovo simbolo di Cavalli l’artiglio che ritroviamo come tacco da scarpe da sera o nei cuissard di raso, e i numerosi dettagli sulle grandi tote bag e dei mini secchielli.
La palette colori è espressiva come quella tigre che si muove al passo della donna che la indossa: il verde latte trascolora nella menta, l’iris pixelato nel nero.
“Volevo dare un fuoco nuovo a Cavalli “ammette Puglisi, chiamato a disegnare la griffe in piena pandemia, a febbraio “è un brand italianissimo e lo merita, lo merita anche Roberto che ha iniziato a seguirmi su Instagram”.
Un Cavalli che guarda avanti facendo attenzione alla concretezza e alle esigenze delle donne che desiderano essere libere ed avere quel glamouros star power, che valorizza il corpo, attribuendo sensualità e sex appeal.
Di Alberto Corrado