fbpx

Un manifesto di artigianalità per una donna potente e regina della notte.

 

La capacità di vivere il tempo è la prerogativa più grande di Alberta Ferretti, che porta in passarella, nel Chiostro Grande della basilica di San Sempliciano a Milano, una collezione Primavera Estate 2022 nel segno personale del mestiere di stilista, mettendo al centro l’accurato lavoro manuale della artigianalità, per creare capi unici, per donne contemporanee.

Il suo stile inconfondibile, dove la materia è sinonimo di leggerezza che scolpisce il corpo femminile, prende forma in capi stratificati o impalpabili che scoprono fianchi, schiena o vita, in un movimento sinuoso e ondivago.

Gli spolverini primaverili sono indossati con top lavorati a crochet su pantaloni mossi da pince profonde, le bluse scivolano su lunghe gonne sovrapposte a pantaloni, mentre le giacche dalla struttura rubata al guardaroba maschile, hanno una caduta allungata. Ritornano le incrostazioni materiche del macro sangallo proposto in abiti e tute, che fanno da contraltare alle frange che danzano, si muovono e seducono in alcuni capi proposti in passarella. La farfalla simbolo di rinascita e metamorfosi, viene catturata, e usata come stampa, mentre il motivo del nodo, intreccio e drappeggio sono motivo principale, che ricorre in tutta la collezione. Per la sera la donna Alberta Ferretti si ammanta di chiffon, ma anche di abiti ricamati di macro sequins per dare quella regalità, che gli si addice, e diventare una regina della notte.

La palette colori è naturale, morbida, per poi accendersi nei bagliori vividi delle pietre preziose come il rubino, lo smeraldo e l’ametista, fino a placarsi nella placidità seducente del nero. In testa le modelle portano cappelli di paglia a cloche, ai piedi sandali raso terra o wedges legati intorno al piede, al collo gioielli composti da collane rigide a formare una gorgiera.

Un guardaroba trasversale per donne determinate ma che amano quel impatto estetico che afferma la loro arte di seduzione.

Di Alberto Corrado