Acetato ottenuto dai mozziconi di sigaretta, pelle cruelty-free realizzata da arance, cactus e vinaccia, metalli riciclabili e materiali naturali: i giovani designer di Accademia Italiana (Istituto di Alta Formazione dal 1984 punto di riferimento nella formazione per le industrie creative della moda, del design, della comunicazione visiva e della fotografia) conquistano il talent Progetta in Verde, promosso da Genuine Way, comunità internazionale di brand etici e sostenibili su blockchain pubblica, rivolto alle scuole di alta formazione italiane di moda e design. Sette dei dieci finalisti selezionati arrivano proprio dalle due sedi di Accademia Italiana, Firenze e Roma.
Due le categorie che saranno premiate dalla giuria presieduta da Walfredo Della Gherardesca lunedì 20 settembre a Milano: fashion e design. In palio per gli studenti vincitori uno stage in azienda da Vivienne Westwood o da Macis.
“Accademia Italiana – dichiara Alessandro Colombo, Managing Director AD Education Italia – lavora per formare designer di nuova generazione, dialogare con i ‘suistainable natives’ e dare loro tutti gli strumenti e le relazioni per essere protagonisti di uno scenario diverso, in cui la moda sarà in prima linea per guidare una rivoluzione sostenibile”.
Tra i progetti finalisti nell’area moda la borsa-gioiello in Ohoskin, pelle sostenibile e made in Italy ottenuta da arance e cactus, progettata da Federica Carella, che ha individuato anche tutti i partner per aggiungere dettagli e gioielli in metalli riciclabili, personalizzazioni e garanzia della filiera tramite blockchain. Bioplastica ricavata da scarti di legno, caucciù e coloranti naturali, invece, per le scarpe-scultura ideate da Cristina Bacchereti, con inserti di pelle vegetale realizzata dalla vinaccia. Ester Fisonipresenta la No Smoking Bag, in acetato derivante dai filtri dei mozziconi di sigaretta recuperati dalle spiagge. Emmy Houben invece ha creato una linea di calzature dalle combinazioni pressoché infinite, con tacco intercambiabile in materiale bio, pelle ecofriendly e zip in plastica riciclata.
La natura domina anche la sezione design, con la lampada da tavolo ispirata ai tappi delle bottiglie, in sughero atossico e anallergico, pensata da Beatrice Marzupio, e il Sadlle table di Diana Buftea, ispirato alle selle dei cavalli nella forma, versatile e riciclabile. Pelin Ayak si ispira alla tecnica kintsugi giapponese per creare una lampada a led modulare e scomponibile, assemblando scarti di vetro con alluminio fuso.
La premiazione si terrà presso Le Village by Crédit Agricole Milano (Corso di Porta Romana 61, Milano), ecosistema aperto che sostiene e accelera l’innovazione delle giovani aziende e di cui Genuine Way fa parte. In giuria Luca Alessi (Head of B2B and Strategic Partnerships, Alessi Spa), Gresy Daniilidis (sustainable fashion influencer), Cristina Gabetti(giornalista e sustainability advisor), Antonella Masotina (imprenditrice nel settore riciclo e sostenibilità) Barbara Minetto (Direttore Generale di Magis Spa) Daniela Palazzi (founder di CRIDA), Cristina Parodi (giornalista e Co-founder di CRIDA), Giorgio Ravasio(country manager Vivienne Westwood), Martina Rogato (Sustainability Advisor), Massimo Torti (Segretario Generale Federazione Moda Italia), Matteo Ward (stilista), presieduti da Walfredo della Gherardesca, CEO e co-founder di Genuine Way.
Stefania Lupi