Michael Kors porta in passarella nel centro di Central Park una moda romantica e filantropica, per sostenere l’associazione God’s Love We Deliver.
Il romanticismo urbano è il tema della collezione Primavera/Estate 2022, che Michael Kors ha portato in presenza nella storica Tavern on the Green, nel verde di Central Park, con la colonna sonora di Ariana Debose, attrice e ballerina statunitense, conosciuta dal grande pubblico per aver interpretato numerosi spettacoli di Broadway e recitato nella parte di Anita nella rivisitazione di Steven Spielberg, del musical vincitore dell’Oscar “West Side Story”.
Un atto d’amore per New York, che creato il suo successo, quando 40 anni fa le sue creazioni finirono in vetrina da Bergdorf Goodman, il più illustre department store, che gli valse la menzione in un articolo del New York Magazine firmato da Anna Wintour.
Poi il resto è storia della moda, che arriva fino ai nostri giorni con una collezione semplice, ma potente e che rende omaggio all’energia e al glamour rilassato del tempo della primavera, dove una gonna svasata pied de poule compare abbinata a un twin-set, che fa intravedere un reggiseno.
La palette di colori è tenue e ottimista, partendo dall’azzurro polvere al rosa cipria, fino ai colori sabbia, mentre il bianco piano piano diventa il colore principale fino al suo trionfo, in un soprabito di pelle traforato, come un pizzo. In contrasto gli insiemi degli azzurri fluidi, che prendono forma in trench appoggiati ai tailleur pantaloni, dalle linee morbide.
Il messaggio d’amore che pervade su tutta la collezione si è tradotto anche in uno speciale maglione in cashmere nero con un cuore rosso, i cui proventi verranno devoluti all’associazione God’s Love We Deliver, fondata dal 1985 da Ganga Stone e Jane Best, che consegna a domicilio quasi 10.000 pasti gratuiti al giorno per le persone che sono ammalate di HIV, cancro e altre gravi malattie.
“Per questa collezione, stavo davvero pensando a cosa significa l’amore per me e ho subito pensato a God’s Love We Deliver”, dichiara Michael Kors. “Ho iniziato a lavorare con loro alla fine degli anni ’80, quando l’AIDS stava decimando New York, e la comunità del design in particolare. Da allora, ho visto come sono stati lì per la città nei momenti più difficili, mostrando compassione e consegnando cibo alle persone bisognose. Quel semplice atto di portare a qualcuno un piatto caldo di cibo: questo è amore“.
Un segnale forte che le top model amiche dello stilista da Gigi Hadid, Kendall Jenner, Natasha Poly, a Adult Tech e Irina Shayk, hanno subito cogliere salendo in passarella così come molti politici della città tra questi Kathy Hochuck, la governatrice dello stato di New York, per confermare che la moda è anche solidarietà.
Di Alberto Corrado